Nonostante il ritorno alla difesa a 4, l'Inter mostra una manovra lenta e poca organizzazione. Arriva così una clamorosa sconfitta interna.
PAGELLE E TABELLINO DI INTER-TRABZONSPOR / MILANO. Torna la difesa a 4, ma l'Inter continua a far fatica. Nel primo tempo, il modesto Trabzonspor – pur non essendo mai pericoloso – gioca con tranquillità, non andando mai in affanno. L'Inter è troppo lenta e messa male in campo: dopo aver passato un'estate a lavorare sul 3-4-3, i nerazzurri faticano a ritrovare gli automatismi del 4-3-2-1. Nella ripresa la musica non cambia: il Trabzonspor controlla. Milito fallisce due grandi occasioni e, a 15 minuti dal termine, arriva il gol partita di Celutska. Per i turchi è una vittoria storica.
INTER
J. Cesar 5,5 – Primo tempo da spettatore non pagante: l'Inter non gioca bene, ma il Trabzonspor non tira mai. Nella ripresa, in occasione della traversa e del gol subito, non pare eccessivamente reattivo. Non è in un gran momento.
Jonathan 4,5 – Quanto manca Maicon! Nel primo tempo, Jonathan spinge poco, limitato da Altintop che, nel proprio svariare, lo mette spesso in appresione. Nella ripresa si propone spesso, ma mai con i tempi giusti.
Lucio 6 – Riportato nella difesa a 4, guadagna in sicurezza e autorità: sue le chiusure più importanti. Regala anche qualcuna delle 'sue' discese palla al piede, ma non ottiene molto. Nella ripresa deve dare di più in fase difensiva e lo fa bene, almeno fino alla rocambolesca azione del gol di Celutska.
Ranocchia 6 – Primo tempo di assoluto riposo, con il Trabzonspor che non lo minaccia mai. Nel secondo tempo, con l'Inter più sbilanciata, deve impegnarsi su P. Henrique: lo limita benissimo. C'è anche lui, però, nel pasticcio sul gol dei turchi.
Nagatomo 6,5 – Nel primo tempo, assieme a Lucio, è il migliore dell'Inter. Domina lo 'spauracchio' Balci e spinge con continuità, anche se non riesce mai a finalizzare le proprie discese. Nel secondo tempo ha qualche grattacapo in più in fase difensiva e la sua spinta ne risente.
Zanetti 6 – Fa il suo. Aiuta lo spento Jonathan, ma non gli si può chiedere anche di creare gioco.
Cambiasso 6 – Prova a mettere ordine, ma pare meno 'ficcante' del solito. Al 73' – dopo un rimpallo – serve un grande assist a Milito, ma il 'Principe' si fa ipnotizzare da Tolga.
Obi 5 – Il vigore e l'intraprendenza messi in mostra nel pre-campionato sembrano scomparsi. Nel primo tempo esegue il compitino e nemmeno con gran precisione. Dal 55' Alvarez 4,5 – col suo ingresso, l'Inter passa al 4-2-3-1. Ma l'ordine non cresce, anzi. Alvarez tocca pochissimi palloni e li sbaglia praticamente tutti.
Sneijder 5 – Non è tranquillo. E si vede. Gioca numerosi palloni, ma ha pochi guizzi in grado di fare la differenza. Emblematica la serie di punizioni – alcuni da posizione molto buona – che calcia malamente, nel primo tempo. Resta comunque il faro della manovra neroazzurra. Nella ripresa, maggiormente aiutato da Zarate e Milito, si muove meglio. Ma non cambia mai il passo.
Zarate 6 – Mezz'ora da incubo. Quasi come a Palermo. Prende poche inziative e sbaglia quasi tutto. Effettua, comunque, gli unici due tiri nel primo tempo dell'Inter, ma Tolga è sempre attento. Nella ripresa cresce, anche se la nuova disposizione tattica lo allontana dalla porta. Dal 77' Coutinho 5,5 – A due minuti dalla fine ha la palla del pareggio, ma Tolga non sbaglia.
Pazzini 5 – Dopo 25 minuti di frustrazione (difficile il dialogo con Zarate e complicato finalizzare la lentissima manovra dell'Inter), rifila una mezza gomitata a Cech. Per sua fortuna, il direttore di gara non se ne avvede. Al 33', si divora una grande occasione, lisciando la palla a due passi da Tolga. Che senta poca fiducia? Dal 55' Milito 5,5 – Sembra più 'in palla' di Pazzini: si muove bene, ma paga la poca organizzazione della squadra, lottando da solo. Tra il 73' e il 74' ha due grandissime occasioni. Fallite entrambe.
Allenatore: Gasperini 4,5 – Accetta il 'ritorno' alla difesa a 4, ma non trasmette cattiveria e convinzione alla squadra. L'Inter gioca un primo tempo timido e una ripresa piena di confusione. Contro un avversario davvero modesto. Nel secondo tempo passa dal 4-3-2-1 al 4-2-3-1. Ma il salto di qualità non arriva. C'è invece la beffa del gol di Celutska.
TRABZONSPOR
Tolga 7 – Meno impegnato del previsto, si dimostra attento e preciso.
Celustka 7 – Positivo da subito: si incrocia con Nagatomo, che è uno dei nerazzurri migliori. Non sfigura, sbrogliando anche qualche situazione confusa. Firma il bel gol – da attaccante navigato – dello storico vantaggio del Trabzonspor.
Giray 6 – Più mobile del compagno di reparto Glowacki, ma anche meno attento in marcatura. Per demerito dell'Inter, però, non va mai in affanno.
Glowacki 6,5 – Piuttosto lento e macchinoso, fatica quando si tratta di impostare. Regalando qualche brivido ai suoi. Però, si incolla bene a Pazzini, limitandolo. Milito si dimostra cliente più scomodo, ma il polacco comunque non sfigura.
Cech 6 – Non approfitta della timidezza di Jonathan, restando sempre piuttosto basso e non supportando a dovere l'ispirato Alazinho.
Serkan Balci 5,5 – Soffre la velocità e l'intraprendenza di Nagatomo. Man mano gli prende le misure, ma non incide mai.
Colman 6,5 – Utile in mezzo al campo: fa densità e filtro.
Zokora 6,5 – Trasmette calma alla squadra, guidando il possesso palla, ma non riesce a ispirare la manovra come dovrebbe. Comunque faro prezioso.
Alazinho 6,5 – Il migliore, in tutto il primo tempo. Approfitta della timidezza di Jonathan, ma è scarsamente assistito dai compgani, così cerca di fare tutto da solo e si infrange su Lucio e Ranocchia. Inizia con buon ritmo anche il secondo tempo, effettuando gli unici tiri del Trabzonspor. Dal 64' Sapara 6 – Più potente e meno tecnico di Alazinho, corre moltissimo e gestisce bene i palloni che tocca.
Halil Altintop 6 – Svaria su tutto il fronte dell'attacco, alle spalle di P. Henrique. Ma fa molta confusione, dialogando pochissimo coi compagni e risultando poco pericoloso. Nel secondo tempo, nonostante il movimento, si vede poco fino alla traversa – colpita al 75' -, sui cui sviluppi arriva il gol di Celutska. Dall'88' Akgun sv.
P. Henrique 5 – Ha voglia. Forse troppa. Tiene a lungo il pallone tra i piedi, rallentando lo stentato gioco del Trabzonspor. Così, non riesce a creare nessun grattacapo ai difensori di casa. Dal 74' Vittek 6 – Molto più 'presente' di Henrique, tiene alta la squadra.
Allenatore: Senol Gunes 7 – Mette in campo una squadra ordinata e senza paura. Il divario tecnico coi nerazzurri è netto, ma non lo si nota quasi mai. Arriva, anzi, l'impresa storica.
ARBITRO: Johannesson (Sve) 5 – La partita è tutt'altro che accesa. Lui decide di lasciare correre molto. Non sempre, questa, si rivela essere la decisione migliore. Mancano un pò troppi fischi, soprattutto in avvio. In compenso, ma non è un merito, ricorre con fastidiosa facilità al cartellino. Ne sanno qualcosa Nagatomo e Giray. Malamente coadiuvato dai collaboratori, rileva anche un paio di fuorigioco inesistenti e non vede il colpo che Pazzini rifila a Cech. Dubbi anche sulla posizione di Altintop, nell'azione del gol partita.
TABELLINO
INTER-TRABZONSPOR 0-1
Inter (4-3-2-1): J. Cesar; Jonathan, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Obi (55' Alvarez); Sneijder, Zarate (77' Coutinho); Pazzini (55' Milito). All: Gasperini
Trabzonspor (4-4-1-1): Tolga; Celustka, Giray, Glowacki, Cech; Serkan Balci, Colman, Zokora, Alazinho (64' Sapara); Halil Altintop (dall'88' Akgun); P. Henrique (74' Vittek). All: Senol Gunes
Arbitro: Johannesson (SVE)
Marcatori: Celutska 76' (t)
Ammoniti: 20' Nagatomo (I), 29' Giray (T), 41' Zarate (I), 54' Alazinho (T), 65' Halil Altintop (T), 66' Cech (T)
Espulsi: –
Note: –




















