Il serbo ancora non convince. Per lui adesso incombe il pericolo della panchina
JUVENTUS, CONTE BACCHETTA KRASIC / TORINO – Tempi duri per Milos Krasic. E la stagione di fatto neanche è iniziata. Il serbo, arrivato lo scorso anno e mai del tutto convincente, fatica a trovare il giusto ritmo sia in partita che in allenamento. Le qualità, pagate anche a caro prezzo da Marotta, ci sono tutte ma spesso il biondo venuto dalla Russia non riesce ad esprimerle. Conte, che si serve di un interprete, sta cercando di fargli capire qualche semplice ma basilare concetto: uno-due e via nello spazio. Uno come lui infatti non può aspettare la palla sui piedi e deve sfruttare la sua progressione per tagliare le difese avversarie. “Krasic deve lavorare ed applicarsi”. ha detto il mister bianconero con tono di avviso. Ora, colui che da tutti è stato ribattezzato il nuovo Nedved, dovrà lottare non poco per conquistarsi una maglia da titolare, soprattutto adesso che Giaccherini arriverà a Torino. La concorrenza è aumentata, e l'ipotesi panchina per Krasic potrebbe non essere più uno scherzo.
J.T.




















