Il procuratore parla a proposito del giocatore nerazzurro e dei due napoletani
CALCIOMERCATO NAPOLI: PALLAVICINO SU PANDEV, LUCARELLI E DZEMAILI / ROMA – Carlo Pallavicino, procuratore di molti giocatori al centro di trattative di questo calciomercato, tra cui Lucarelli, Dzemaili e Pandev, parla del futuro dei propri assistiti a 'Radio Crc', nella trasmissione 'Si gonfia la rete' di Raffaele Auriemma.
PANDEV – Si parte con il calciatore nerazzurro, in uscita dall'Inter. L'attaccante ha rifiutato la destinazione Genoa in passato e il suo agente adesso smentisce ogni possibilità che arrivi al Napoli: “Auguro al Napoli di non prendere Goran Pandev. Se arrivasse lui, significherebbe che uno dei tre tenori (Lavezzi, Hamsik e Cavani) dovrebbe abbandonare la piazza”.
LUCARELLI – Cristiano Lucarelli è stato confermato per un altro anno all'interno della rosa: “Ha lavorato tanto durante l'estate, poichè, vista la sua stazza fisica, fa un po' più fatica degli altri a mettersi in forma. E' chiaro che se non ci fosse stato Mazzarri, non avrebbe vestito ancora la maglia del Napoli. Il mister lo ha privilegiato rispetto ad altre scelte proprio perchè si rende conto in che modo il giocatore si mette a disposizione del gruppo”.
DZEMAILI & MONTOLIVO – Uno dei volti nuovi a centrocampo di questo Napoli è Blerim Dzemaili, ex Parma: “La soddisfazione più grande è vedere Dzemaili arrivare a giocare in una piazza così importante”. A proposito di zona mediana, si parla anche di Montolivo: “Non voglio pronunciarmi su questo argomento perchè non ne ho mai sentito parlare. E' ovvio che per qualunque giocatore al mondo il Napoli rappresenta la piazza giusta per rilanciare qualsiasi carriera. Ma non chiedetemi altro”.
NAPOLI – Chiusura con un commento generale al mercato del Napoli e alle prospettive del futuro: “Santana e Donadel faranno fare un salto di qualità strepitoso, perchè il Napoli ha un allenatore che sa valorizzare al massimo i calciatori. Sono convinto che Santana, se la condizione fisica lo assisterà, sarà la vera sorpresa del gruppo, perchè ha dei numeri simili a quelli di Lavezzi. L'entusiasmo che si respira in città mi piace, mi ricorda un po' quello che c'era all'epoca dell'arrivo di Savoldi. Però non bisogna esagerare, perchè si rischia di trasmettere troppa pressione sui giocatori”.
