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Mercato e Calcioscommesse Atalanta, le parole di Doni e del presidente Percassi

Il capitano del club nerazzurro convinto che la sua squadra potrà dimostrare sul campo di poter giocare nella massima serie

CALCIOSCOMMESSE DONI ATALANTA MERITA LA SERIE A / BERGAMO – Ascoltanto nei giorni scorsi dalla Procura federale nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, ha ribadito la sua estraneità ai fatti e la convinzione che la squadra nerazzurra meriti di giocare nella massima serie.
“Abbiamo dimostrato sul campo di meritare la serie A. E sempre sul campo faremo vedere che possiamo rimanerci. Nessuno ce la potrà togliere”, le parole del trequartista durante la presentazione della squadra nerazzurra in scena sulle tridune dello 'Atleti azzurri d'Italia' di Bergamo.
“Negli anni ci siamo sempre rialzati – ha proseguito l'ex Brescia e Bologna – con l'orgoglio di rimanere a testa alta. Questa volta abbiamo preso un bel pugno e siamo andati a terra, ma voi (si è rivolto ai circa 3000 tifosi presenti, ndr) mi avete dato la forza per reagire e andare avanti”.

Alle parole del capitano, hanno fatto seguito quelle del presidente del club lombardo, Antonio Percassi, che ha difeso il suo giocatore davanti ai cronisti presenti: “Siamo al fianco del nostro capitano. Lo scorso anno ci ha dato un contributo straordinario, non posso che ringraziarlo. Il suo è un ruolo importante anche in prospettiva: ho sempre affermato che, a mio avviso, potrebbe essere in futuro il presidente ideale per questo club”.

Riguardo all'inchiesta sul calcioscommesse, il numero uno nerarruzzo ha detto di augurarsi “che emerga la verità. La società non c'entra nulla”. Una stoccatina poi ai mezzi d'informazione: “ci sono stati comportamenti che l'Atalanta non meritava. Ma di questo ne parlerò più avanti, ora vedremo quel che succederà. Di certo sono dispiaciuto. Siamo sereni. Abbiamo tanti progetti, prima di tutto quello di completare la rosa, che già possiede una sua fisionomia. Se ci sarà l'occasione per rinforzarla lo faremo. Dovremo però pensare anche a cedere qualche elemento”. 

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