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Speciale Coppa America, guida alla prima giornata

Mancano tre giorni al via del torneo e Calciomercato.it fa il punto della situazione, presentando le gare d'esordio delle 12 partecipanti

COPPA AMERICA 2011, ARGENTINA, BRASILE, CAVANI, SANCHEZ, PATO, MESSI / BUENOS AIRES (Argentina) – Mancano poco più di tre giorni al via della competizione continentale sudamericana. Come al solito, le gare d'esordio in un torneo per Nazionali, rappresentano un appuntamento fondamentale. Fallire la prima partita, può compromettere gli equilibri del gruppo, scardinare le sicurezze del selezionatore. In più, se dopo i primi novanta minuti non si riesce a muovere la classifica, non è detto che sia possibile rimediare, nelle due gare successive. Ma andiamo a vedere cosa offre la giornata inaugurale della Coppa America 2011.

GRUPPO A – ARGENTINA-BOLIVIA, La Plata, 1 luglio. Ore 1.45 italiane
Il match inaugurale vede protagonisti padroni di casa dell'Argentina, che andranno ad affrontare la Bolivia, a cui sembra spettare il non invidiabile ruolo di vittima sacrificale. Batista, che non vuole fallire davanti al proprio pubblico, ha detto di aspettarsi un potente supporto dai tifosi, e di non temere la pressione. Dopo l'ultima amichevole, che ha visto 'l'Albiceleste' imporsi per 4-0 sull'Albania, le scelte del ct sembrano fatte: l'Argentina si shiererà con un 4-3-3 in cui Messi agirà da centravanti, supportato da Lavezzi (più che Aguero) e Di Maria (più che Tevez). Diego Milito ha ammesso di considerare fondamentale l'esordio: “Se giochi bene la prima partita, affronti il resto del torneo con più tranquillità e fiducia”.

GRUPPO A – COLOMBIA-COSTARICA, San Salvador de Jujuy, 2 luglio. Ore 19.30 italiane
Sulla carta, la Colombia è favorita. Il ct Gomez ha copiosamente pescato nei maggiori campionati europei – soprattutto la Serie A – per comporre la propria squadra, creando così un gruppo in cui qualità ed esperienza non mancano. Il cammino d'avvicinamento al torneo non è stato esaltante, ma la solidità della difesa 'targata Italia' (Zuniga, Zapata, Yepes, Armero) e l'entusiasmo di Falcao (reduce da una stagione sontuosa col Porto), dovrebbero garantire un buon esordio. Tanto più che la Costa Rica si presenta ai nastri di partenza piena di problemi: per ordine della Concacaf – come il Messico – non potrà schierare la Nazionale A, ma una selezione under-23, 'migliorata' con qualche fuori quota. Nonostante ciò, la spedizione 'ufficiale' alla Gold Cup è terminata malamente ai quarti di finale, ed è stata contraddistinta da numerose tensioni all'interno del gruppo. Cinque giorni dopo l'eliminazione è anche arrivata la terribile notizia della morte del difensore Dennis Marshall, avvenuta in un incidente stradale. La Coppa America rappresenta così un possibile riscatto per il calcio costaricano e un importante trampolino di lancio per i suoi giovani. Su tutti il 18enne Joel Campbell, astro nascente del calcio centroamericano, che sarà del torneo, nonostante abbia già disputato la Gold Cup e sia atteso, il mese prossimo, dal Mondiale under-20.

GRUPPO B – BRASILE-VENEZUELA, La Plata, 3 luglio. Ore 20 italiane
Senza Kakà e Ronaldinho, ma con Ganso e Pato. Mano Menezes non teme la fragilità delle proprie stelle: quando la Comnebol ha dato ai ct la possibilità di convocare un 23esimo giocatore, il ct della 'Seleçao' ha semplicemente aggiunto alla propria lista Jefferson, come terzo portiere. Contro il Venezuela i 'verdeoro' non dovrebbero correre particolari rischi: troppo il divario tra le due formazioni. Resta da vedere quali siano le reali condizioni di Pato e Ganso e quanto Neymar saprà fare la differenza, nel proseguio della competizione, quando le partite saranno senza appello. Il Venezuela, dopo una serie di amichevoli piuttosto deludenti, ha sostenuto un intenso programma di allenamento fisico in un centro specializzato, negli Usa. Il ct Cesar Farias non si fa illusioni, ma è tranquillo: “Negli Stati Uniti abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati”.

GRUPPO B – PARAGUAY-ECUADOR, Santa Fe, 3 luglio. Ore 22.30 italiane
Il Paraguay dovrebbe imporsi come seconda forza del gruppo: per l' 'Albirroja' parla il buon Mondiale sudafricano, caratterizzato da organizzazione, grinta e fisicità. Il ct Martino ha lasciato a casa Cardozo, annunciando che questo è il primo passo verso “un nuovo ciclo” che dovrà portare il Paraguay al prossimo Mondiale. Le speranze del ct poggiano soprattutto sulla condizione fisica di Roque Santacruz, sull'estro di Haedo Valdez e sulla maturazione di Lucas Barrios. L'Ecuador, sulla carta, non pare un avversario insormontabile. Anche se può essere indicato come una delle selezioni più imprevedibili del torneo. L'ottimismo della 'Tricolor' è alto: Antonio Valencia ha addirittura dichiarato che la squadra “ha tutto per arrivare in fondo”. Ma il ct Rueda vola basso: la priorità per l'Ecuador, resta il ritorno ai Mondiali.

GRUPPO C – URUGUAY-PERU, San Jose, 4 luglio. Ore 23.15 italiane
Assieme all'Argentina, l'Uruguay è la squadra con più vittorie finali in Coppa America. Nell'edizione 2011, l'ambizione della 'Celeste' è quella di imporsi nuovamente. E la selezione di Oscar Tabarez ha tutte le carte in regola per farcela. Cavani, Hernandez, Suarez e Forlan formano un attacco in grado di risolvere ogni partita. E la sfida con il Perù non sembra essere delle più proibitive. La 'Blanquirroja' ritrova Farfan ('perdonato', dopo le incomprensioni dello scorso anno, dallo staff tecnico) e punta su Guerrero, ma ha perso in rapida successione le proprie stelle più luminose: senza Pizarro e (probabilmente) Vargas, le cose saranno molto più complicate.

GRUPPO C – CILE-MESSICO, San Juan, 4 luglio. Ore 1.45 italiane
Se Argentina e Brasile vanno forzatamente considerate le favorite del torneo, e se subito dietro pare logico posizionare l'Uruguay, individuare il Cile come quarta forza della competizione potrebbe non essere un azzardo. Se non altro per il talento garantito dalla 'Roja' e per il bel gioco a cui, negli ultimi anni, ci ha abituato. Gonzalo Jara, Mauricio Isla, Jorge Valdivia, Jean Beausejour, Luis Jiménez, Humberto Suazo e Alexis Sánchez garantiscono un 'bottino' di qualità che starà a Claudio Borghi far fruttare. Interessante, perciò, questo esordio contro il Messico Under-23. I centroamericani, non saranno la squadra spettacolare vista in Gold Cup, ma sono un gruppo ricco di entusiasmo e desideroso di mettersi in mostra. Senza 'Chicharito' Hernandez e Carlos Vela, saranno i fratelli Dos Santos le guide di 'El Tri'. Durante il cammino di avvicinamento al torneo ha conosciuto alti e bassi, ma il Messico resta una squadra da affrontare con attenzione.

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