Il ct degli 'Azzurri' presenta la sfida contro l'Estonia e parla del futuro della selezione
ITALIA-ESTONIA PRANDELLI CASSANO / FIRENZE – Intervenuto in conferenza stampa in vista della gara contro l'Estonia, l'allenatore dell'Italia Cesare Prandelli ha parlato del futuro della Nazionale e delle sue convocazioni. “Da settembre dovrò considerare principalmente chi gioca nel proprio club – ha spiegato il ct, come riporta 'Sky Sport', mandando una sorta di avvertimento a Cassano, poco utilizzato dal Milan – non è questione di minutaggio, ma di costanza e serenità. Chi sta troppo fuori rischia di perdere autostima. Cassano? Non mi permetto di dire se debba giocare nel Milan o no, ma dovrà sgomitare per trovare spazio. Sto costruendo una Nazionale in grado di imporre il proprio gioco. Se si vuole progettare qualcosa, bisogna avere questa capacità di creare e imporre il tuo calcio.”. Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda Daniele De Rossi. “Non l'ho convocato per motivi disciplinari. Mi spiace dirlo, ma è così. A me i giocatori che alzano i gomiti non sono mai piaciuti, ora è necessario che ritrovi serenità”. L'attenzione, poi, si sposta su altri due esclusi importanti: Abbiati e Abate, che hanno ben figurato nella stagione appena conclusa al Milan. “Abbiati non è stato chiamato perché nelle gerarchie ci sono prima Buffon e Viviano. Abate, invece, ha fatto molto bene, ma ho preferito non modificare una difesa che sta ben figurando”. Infine, una battuta sul sempre discusso Mario Balotelli. “Ho parlato con lui – rivela Prandelli – ha capito che anche se è stato protagonista di un buon finale di stagione non deve essere soddisfatto dalla sua annata”.
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