Dallo slovacco del Napoli, passando per Ganso, fino a Lamela e Sandro: questi i nomi sul taccuino del club rossonero
CALCIOMERCATO MILAN HAMSIK REGALO SCUDETTO / MILANO – Archiviata la pratica scudetto, il Milan è già al al lavoro per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. Impazza quindi il toto-scommesse sul nome del 'regalo' che il presidente Berlusconi farà ai tifosi per la conquista dello tricolore.
Secondo l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', il maggior accreditato sarebbe Marek Hamsik. Apprezzato da Allegri (“Mi piacerebbe allenarlo”, leggi il pezzo relativo), il centrocampista slovacco sarebbe in cima alla lista dei nomi individuati dal Milan per costruire la mediana del futuro, nonostante la smentita – di rito – del patron rossonero (in visita nel capoluogo campano Napoli per la campagna elettorale…), che ha escluso di portar via a De Laurentiis i suoi gioielli. Molto dipenderà comunque dai colloqui tra il nazionale slovacco e il numero uno degli azzurri: non sembra un caso che la scorsa settimana Hamsik abbia messo in discussione la sua permanenza a Napoli. Il Milan per tanto, resta vigile alla finestra, pronto a sferrare l'offensiva in caso di rottura tra le parti.
ALTRI NOMI PER IL CENTROCAMPO – La pista che porta a Ganso del Santos sembra complicarsi. Oltre all'ostruzionismo del club brasiliano che sta tentando in ogni modo di trattenere il trequartista della nazionale verdeoro, c'è anche il problema legato ai posti per gli extracomunitari: l'unico disponibile sembra ormai sia ad appannaggio del già annunciato Taiwo (passaporto nigeriano).
Negato l'interesse per Robben, nel post partita contro il Cagliari, Adriano Galliani ha confermato a mezza bocca che i rossoneri stanno pensando sia ad Erik Lamela del River Plate che a Sandro del Tottenham. Ma mentre l'argentino avrà a breve il passaporto comunitario, per il brasiliano ci sarebbe lo stesso problema riguardante Ganso. L'operazione – che sarebbe già stata abbozzata con il club inglese sulla base di uno scambio che vedrebbe coinvolto Mathieu Flamini – potrebbe però concretizzarsi soltanto nell'ipotesi che il Consiglio federale raddoppi la quota degli extracomunitari.
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