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Real Madrid-Barcellona, quando un rosso nasconde un'altra verita'

I catalani surclassano la squadra di Mourinho, che si rende pericoloso soltanto con un tiro di Ronaldo

CHAMPIONS LEAGUE REAL MADRID-BARCELLONA / MADRID (Spagna) – “L'arbitro ha deciso la gara” dice Ronaldo. “Siamo indignati” rincalzano Sergio Ramos e Casillas. “Perchè?” si chiede Mourinho. Al Real Madrid tutti se la prendono con Stark per l'espulsione rifilata a Pepe nel secondo tempo della partita del “Bernabeu”. Le 'Merengues' si nascondono dunque dietro l'handicap dell'uomo in meno, ma in realtà la squadra di Mourinho non è mai entrata in partita, nè ha mai provato a farlo. L'allenatore portoghese parla di scandalo a Madrid? Forse il vero scandalo è vedere una squadra come il Real che gioca per tutta la gara con dieci uomini nella propria metà campo, limitandosi a provare a chiudere le offensive del Barcellona. In pratica la tattica del Real, come confessa Ronaldo, era di difendersi fino all'80' per poi inserire Kakà e provare a far male al Barcellona negli ultimi minuti. La partita finisce con oltre il 72% di possesso palla per la squadra di Guardiola che sfrutta il talento immenso di Messi per ipotecare la finale. Le parole di Mourinho? “Siamo fuori dalla Champions”. Se non è segno di resa questo…

 

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