Il corrispondente britannico per l'Italia della rivista ufficiale della Champions League, in esclusiva a Calciomercato.it
MANCHESTER-CHELSEA BUCKLEY / ROMA – Il futuro di Carlo Ancelotti passa per l'attesissimo ritorno di Champions League di stasera tra i 'Red Devils' e il Chelsea. Un match che deciderà il destino dell'allenatore ex Milan e Juventus, ma forse anche quello di Daniele De Rossi: un eventuale passaggio del turno, permetterebbe a Sir Alex Ferguson di avere maggiore disponibilità economica per il mercato e di provare così a contrastare la concorrenza di Mourinho per il mediano giallorosso. Calciomercato.it ha deciso così di affidare la presentazione del match dell'Old Trafford a Kevin Buckley, corrispondente britannico per l'Italia e giornalista della rivista ufficiale della 'Champions League'.
Il Chelsea può ribaltare il risultato di 0-1 dell'andata stasera all'Old Trafford?
“Sì, certo. I blues hanno uno score positivo contro lo United (erano sei anni che Ferguson non vinceva allo 'Stamford Bridge'). Un Drogba in vena, secondo me, è troppo forte per il rientrante Ferdinand e Torres si sta svegliando solo ora dal suo letargo post-Liverpool. L'attaccante spagnolo cerca ancora di migliorare l'intesa in attacco con Drogba, e se la troverà, sarà difficile contenerli. Ma, allo stesso tempo, è quasi impensabile che lo United non segni in casa, è sicuro tanto quanto l’arrivo delle Rondine in Primavera. Non escludo però i tempi supplementari…Rigori? Speriamo di no!”.
Chi attualmente, tra le due compagini, esprime il miglior gioco in Inghilterra?
“Nessuna delle due perchè è l'Arsenal ad esprimere il miglior gioco, ma i Gunners sono stati penalizzati dai troppi pareggi. Il Chelsea, dopo l’esonero ancora inspiegato del vice allenatore Ray Wilkins, non è più riuscito a giocare come ‘squadra’. Hanno perso il loro ‘equilibrio’. Dipendono troppo dalle giocate singole per risolvere le partite. Lo United invece vince, tanto, ma non convince. Cioè, il bel gioco che di solito si associa con United, non arriva. Ferguson vince, ma vince ‘ugly’ (brutto), ma a lui non interessa, è esclusivamente concentrato sul traguardo del 19esimo titolo per United“.
In caso di eliminazione, Carlo Ancelotti può rischiare l'esonero? A Roma, in tanti, tifano per i Reds proprio perchè sperano di vedere l'ex allenatore della Juventus nella Capitale…
“Si, Carletto è a rischio. Io so per certo che lui vorrebbe tanto rimanere in Inghilterra. A lui piace tutto della Premier League dove ha ritrovato il suo gusto per il calcio: stadi pieni, sicuri, tifoserie a bordo del campo. Le polemiche mediatiche poi sono molto più misurate che in altri Paesi…Abramovich, però, lo ha ingaggiato solo per una cosa: vincere la Champions. In caso di sconfitta stasera, tutto dipenderà quindi dall'umore un pò lunatico del Russo miliardario. Ricordartevi,che Avram Grant fu cacciato via dopo aver perso la finale, all’ultimo rigore! In caso di sconfitta del Chelsea, Carlo sulla panchina di AS Roma resta una possibilità, secondo me. Ed io so, direttamente da Carlo, che conserva sempre un posto nel suo cuore per Roma e l’AS Roma”.
Restando sul mercato britannico: è ancora forte l'interesse dello United per De Rossi? L'Arsenal invece continua a corteggiare Buffon?
“A Ferguson piace tanto il centrocampista giallorosso. Sarebbe il perfetto ‘dopo Scholes’. Buffon? Wenger ha una grande pressione per risolvere la questione del portiere. Addirittura Hans Lehmann è ritornato tra i pali lo scorso weekend! L’altro ieri Kroenke ha preso controllo dell’Arsenal (già faceva parte del board of directors). Dalla prossima estate l'Arsenal con gli americani avrà quindi tanti soldi da investire”.
Balotelli è stato definitivamente bocciato dalla stampa e tifosi britannici per il suo 'comportamenti' non da professionista dentro e fuori il campo?
“Invece di essere SuperMario adesso corre il rischio di essere ri-nominato MadMario (Mario il pazzo). E sarebbe un grosso peccato. Il suo trasferimento dalla Serie A al Premier League rappresentava un momento storico. Primo grande talento giovane a lasciare l'Italia per l' Inghilterra, ancora da crescere come professionista. I precedenti sono stati il ‘finished product’, cioè campioni già affermati. Ma qualcuno, Mancini, il procuratore del giocatore, il suo migliore amico, i suoi genitori, il suo psicologo…ma QUALCUNO deve assolutamente prenderlo da parte per dirgli in faccia una semplice realtà: “Adesso basta. Stai per buttare via tutto, sai? Fai l'uomo, non il scemo”. Poi dagli un calcio nel sedere”.




















