Il tecnico rossonero parla alla vigilia del delicato derby contro l'Inter
MILAN INTER PARLA ALLEGRI / MILANELLO (Varese) – Oggi come non mai, la conferenza stampa della vigilia per Massimiliano Allegri è delicata. Il tecnico del Milan attende la stracittadina contro l'Inter con tranquillità, ma l'incubo sorpasso potrebbe diventare realtà al termine dei 90'. Si parte subito ad analizzare la gara di domani, nella quale il Milan, per ammissione del suo stesso allenatore, ha due risultati su tre: “In caso di vittoria e di pareggio le cose volgerebbero molto a nostro favore. In caso di sconfitta resterebbe tutto aperto nonostante quello che si dice in giro. Ci sono ancora tanti punti in palio, ma di sicuro il derby è più importante per loro che per noi”.
CONDIZIONE DELLA SQUADRA – La sosta che Milan ha restituito? Lo stesso delle gare con Bari e Palermo, oppure è rigenerato? “La squadra sotto l'aspetto fisico sta bene. Per quanto riguarda l'aspetto psicologico penso sia impossibile che la squadra arrivi senza motivazioni. Anzi, dobbiamo semmai cercare di rimanere tranquilli, controllare la tensione perché tanto fino a che la gara non comincia non possiamo giocarla. Ultimamente siamo passati per una squadra che non fa risultato e non credo sia vero. I numeri danno ragione a noi anche se l'Inter era la favorita a inizio stagione. La sosta è stata utile sicuramente perché siamo riusciti a recuperare sia Pato che Boateng. Al momento è stata positiva, vediamo domani sera”.
PRONOSTICO – Il Milan appare decisamente sfavorito nel confronto con l'Inter. Uno scenario che non preoccupa il tecnico livornese: “La partita di domani sera è bellissima da giocare. Credo che il Milan fino a domani sera sia in testa e credo che la gara sia più decisiva per loro che per noi. Dopo il derby ci sono ancora 21 punti in palio e ci sono quindi tante possibilità per capovolgere ancora il campionato. Anche Napoli e Udinese che sono vicine a noi e all'Inter. Il pronostico è da un'altra parte forse perchè abbiamo fatto un punto in due partite, ma il calcio è bello perché può cambiare tutto da un momento all'altro. Siamo in testa da 21 giornate e sapevamo che non potevamo vincere lo scudetto due mesi prima. un anno fa l'Inter ha vinto il titolo a 20 minuti dalla fine. Noi dobbiamo solo pensare a fare una bella partita, ma non possiamo credere che il derby chiuda il campionato in un senso o nell'altro. Anche dopo il Napoli e la Juve sembrava tutto facile, poi pareggi con Bari e perdi a Palermo e tutto torna in ballo. Il campionato è vinto quando la matematica ti dà ragione”
VAN BOMMEL, PATO E I CASI SEEDORF E CASSANO – Probabile che Mark van Bommel non sarà della partita: “Van Bommel si è allenato bene e sta bene e deciderò entro domani se farlo giocare o meno. Due su tre tra van Bommel, Seedorf e Flamini? Questo è sicuro”. Pato? “Sta bene. Credo che domani decisiva debba essere la squadra e non un giocatore. Dobbiamo giocare da squadra”. Una battuta anche su Seedorf, che ha dichiarato di chiedere al mister il perché è stato impiegato così poco: “”Clarence è un grande campione, che ha vinto tantissimo e ha grande esperienza e grande tecnica. Quando è stato fuori, come sono stati fuori Pato, Ronaldinho, Pirlo, Gattuso e Ambrosini è successo solo perché devo fare delle scelte”. Cassano è apparso ingrassato e fuori forma: “No, assolutamente. Non ha giocato tantissimo, ma è stato molto utile alla causa del Milan”.
IBRAHIMOVIC – Zlatan Ibrahimovic sarà assente per la squalifica: “Siamo in testa e abbiamo il dovere di portare in fondo questo scudetto e io sono molto fiducioso. Se andrei mai ad allenare l'Inter? Sono qui da otto mesi ed è difficile passare da una sponda all'altra. Le situazioni nella vita però cambiano e non giudico Leonardo, perché se ha fatto quella scelta avrà avuto dei motivi. Per quanto mi riguarda credo sia difficile passare dal Milan all'Inter”. A chi gli chiede che perdere lo scudetto sarebbe colpa di Ibrahimovic, il tecnico risponde: “La partita con il Bari credo sia stata sbagliata da parte di tutti e ci siamo innervositi per una serie di episodi come i due gol annullati e il gol sbagliato da Ibra. Zlatan ha avuto questa reazione, sicuramente sbagliata e che non doveva fare, ma alla fine si vince tutti insieme. Questa squadra ha dimostrato di saper sopperire alle assenze. Penso che possa farlo ancora. Il derby senza Ibra? Vorrà dire ne giocherà un altro”.
LEONARDO – Il Milan che sta guidando è decisamente differente rispetto a quello di Leonardo: “E' cambiato sotto l'aspetto tattico ed è cambiato perché sono arrivati molti giocatori. L'Inter, invece, soprattutto ultimamente, somiglia molto al Milan dello scorso campionato”. Sulla scelta di Leonardo: “La rispetto, ma vedo difficile passare dal Milan all'Inter”.




















