Il tecnico brasiliano lancia la sfida alla capolista Milan a due settimane dalla stracittadina milanese
INTER-LECCE, LEONARDO SUL MILAN / MILANO – Pazzini stende il Lecce e trascina l'Inter a sole due lunghezze dal Milan. La capolista adesso sente il fiato sul collo da parte dei nerazzurri, con all'orizzonte il fondamentale derby della 'Madunina' in programma il prossimo 3 aprile. Per Leonardo, comunque, l'infuocata stracittadina contro i cugini rossoneri non deciderà le sorti del campionato: “Da qui alla fine sono tutte partite determinanti. Non sarà decisiva perché dopo il derby mancheranno ancora sette giornate alla fine – ha sottolineato il tecnico interista a Sky Sport -. Quello che volevamo era riavvicinarci, riprendere il treno delle prime per giocarci lo scudetto. Ci arriviamo nelle migliori condizioni. Rivincite su Berlusconi? La vita continua, da ogni cosa si impara. Però se guardo indietro trovo solo cose positive: non ho dimenticato i 13 anni trascorsi al Milan”. Leonardo passa poi all'analisi del match vinto contro i pugliesi di De Canio: “Non era una partita facile, c'erano tante insidie. Abbiamo fatto fatica a trovare spazi, soprattutto nel primo tempo. Per portare a casa i tre punti ci voleva tanta testa e pazienza. La rete di Pazzini? Non l'ha toccata con la mano – ha sentenziato il brasiliano -. Si vede benissimo che la palla prende un'altra direzione”.




















