Al termine del match, la nostra redazione ha intercettato il telecronista per un commento sulla gara
MILAN BARI ESCLUSIVO PAGANINI / MILANO – Raccontare una partita non è mai facile. C'è chi non riesce a nascondere la propria fede e chi enfatizza le gesta dei giocatori più rappresentativi. O chi, con obiettività e trasparenza, analizza la gara senza lasciarsi condizionare. E' il caso di Paolo Paganini, telecronista per 'Rai Sport', che in esclusiva per 'Calciomercato.it', al termine della telecronaca di Milan-Bari, ha scambiato due chiacchiere con il nostro inviato.
Paolo, che Milan hai visto e quanto pesa questo passo falso?
“Il Milan ha sicuramente perso un'occasione importante, mi è sembrata una squadra stanca. L'espulsione di Ibrahimovic è il segnale che lo svedese ha tirato la carretta finora e, purtroppo per lui e per il Milan, ha bisogno di rifiatare. Oggi è vero che gli uomini di Allegri non hanno mai mollato, ma è altrettanto vero che tra Milan e Bari ci sono 45 punti di differenza e, quindi, è una grossa occasione gettata al vento”.
L'eliminazione in Champions League, quindi, non è stata così ben digerita. Solo un contraccolpo, o le difficoltà sono altre?
“L'eliminazione per mano del Tottenham ha lasciato qualche strascico. Ricordiamo. però. le difficoltà che sta avendo il Milan in fase offensiva. Ha segnato Gattuso a Torino, un centrocampista, e sia Pato che Robinho che Ibrahimovic non stanno dimostrando la brillantezza delle scorse giornate. E' un problema legato alla tenuta fisica di certi giocatori: hanno speso molto fino adesso e, in un momento così delicato, devono trovare le forze per una volata scudetto importante”.
Già contro il Palermo mancherà Ibrahimovic e, forse, anche nel derby contro l'Inter. I nerazzurri sono pronti ad approfittarne?
“L'Inter ha un crocevia fondamentale in Champions League contro il Bayern Monaco e prima dovrà pensare a quello. Al Milan di certo mancherà Ibrahimovic, ma il Milan ha bisogno di trovare un grande Cassano, che può essere l'elemento in più in questa volata scudetto”.




















