Top e Flop della ventinovesima giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati.
PAGELLONE / MILANO – E' Francesco Totti l'uomo copertina della ventinovesima di Serie A grazie alla doppietta che decide il derby. Da applausi l'ennesima grande prestazione della coppia-meravilla Di Natale / Sanchez. I peggiore è il disastroso Cordoba 'ammirato' a Brescia.
TOP 5
5° J.Cesar (Inter) – Se non fosse stato per lui l'Inter avrebbe perso. Super e decisivo nel momento in cui para il rigore. Bella soddisfazione per il portierone neroazzurro, troppo spesso messo in discussione nel corso della stagione. Baluardo. VOTO 7,5
4° Matri (Juventus) – Il bomber della Juventus si trova a suo agio con accanto Del Piero e proprio il capitano gli serve l'assist della prima rete. Nella seconda, invece, è lesto e attento ad insaccare dopo il palo colto dal numero 10. Partita di grande sacrificio nella ripresa, tiene palla e fa salire la squadra non disdegnando qualche azione personale. In palla. VOTO 7,5
3° Di Natale (Udinese) – E’ il leader assoluto di questa squadra-maravilla, in grado di mandare a rete i compagni e finalizzare lui stesso ogni occasione propizia. Oggi fa 23 e subito dopo 24, Cavani è ormai lontano negli specchietti retrovisori. Vuole il secondo titolo cannonieri consecutivo, di questo passo non glielo toglie più nessuno. Macchina da gol. VOTO 8
2° Sanchez (Udinese) – Questo ragazzo quando parte palla al piede ricorda il miglior Ronaldo, ma con la tecnica e la rapidità dei più grandi bajitos sudamericani. Il gol, 50 metri palla al piede, è l’ennesima perla di una stagione straordinaria. Poi serve a Di Natale due assist facili facili che timbrano l’ennesima goleada della sua squadra. Che giocatore! VOTO 8
1° Totti (Roma) – Firma la doppietta nel pomeriggio forse più importante: il primo gol di potenza e centrale su punizione, il secondo su rigore. Bravissimo poi a gestire da capitano il vantaggio con calci d'angolo e punizioni rimediate e, soprattutto, a non reagire alle continue provocazioni degli avversari. VOTO 8
FLOP 5
5° Astori (Cagliari) – Si fa bere come un pivello sullo straordinario gioco di gambe di Sanchez in occasione del secondo gol friulano. Ma per tutta la gara è in palese difficoltà contro il cileno. Malcapitato. VOTO 4,5
4° Tissone (Sampdoria) – Si fa ammonire dopo solo 11'. Al 23' commette un fallo inutile su Alvarez a circa 60 metri dalla porta blucerchiata: inevitabile il secondo giallo. Sciocchezza che lascia i suoi in inferiorità numerica per 70 minuti. Ingenuo. VOTO 4,5
3° Ibrahimovic (Milan) – Doveva essere il riscatto dopo la partitaccia di Londra. Si rende pericoloso solo con un calcio di punizione. Poi si innervosisce, arrivando a farsi ammonire due volte, lasciando così i suoi in 10. VOTO 4,5
2° Radu (Lazio) – Il rumeno è l'emblema del nervosismo laziale di oggi. Viene espulso per una brutta e gratuita capocciata rifilata a Simplicio allo scadere del match, proprio sotto gli occhi di Tagliavento. Scellerato. VOTO 4
1° Cordoba (Inter) – Entra al 65' e riesce a rimettere in partita il Brescia: prima mette in condizioni Caracciolo di pareggiare, poi si fa espellere per fallo da ultimo uomo su Eder. Disastro. VOTO 4
CLICCA QUI PER COMMENTARE




















