Giorni decisivi per il club giallorosso che attende di conoscere il proprio futuro
FUTURO SOCIETA' ROMA / ROMA – Rivoluzione societaria, cambio tecnico, ma soprattutto uno spirito diverso: nascerà con questi presupposti la Roma made in U.S.A con a capo Thomas DiBenedetto. Il passaggio di proprietà, come confermato ieri da un sorridente e ottimista Tonucci (l'avvocato dell'advisor Rothschield nominato da Unicredit per verificare l'attendibilità del progetto americano), è atteso per la prossima settimana, quando nella Capitale dovrebbe sbarcare il nuovo proprietario giallorosso.
L'organigramma del club verrà così rinnovato, ma restano dei dubbi sul nome del nuovo direttore generale, strettamente legato a quel restante 40% che l'Istituto bancario potrebbe decidere di cedere (DiBenedetto prenderà il 60%).
Due quindi i possibili scenari:
1) Se Unicredit confermerà l’attuale 40% la figura del direttore generale romanista sarà affidata a Giampaolo Montali, affiancato da un direttore sportivo d’esperienza.
2) L’altra ipotesi, invece, porta ad un grande ritorno in quel di Trigoria: Franco Baldini. L'ex Direttore Sportivo giallorosso ha già dato l’ok e secondo fonti vicine al suo entourage starebbe lavorando a fari spenti per non farsi trovare impreparato. Il nome di Baldini è legato ad un altro fondo italo-americano che, entrando nel capitale della Roma, rileverebbe la quota di Unicredit, spalancando le porte alla nuova era Baldini e lasciando a Montali la decisione se restare anche con un ruolo più ridimensionato.
ANCELOTTI – Sul nome dell'allenatore infine sono tutti d'accordo: Carlo Ancelotti. I contatti tra l'attuale tecnico del Chelsea e l'amico Bruno Conti sono costanti e, in caso di uscita dalla Champions League, Abramovich non esiterà un secondo a liberarlo.
LE PAROLE DI TONUCCI
LE ULTIME SU BALDINI
L'EPURAZIONE DI PRADE'
R.A./E.T.




















