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Roma, Ranieri sbotta: “In Italia e' l'inferno”

L'ex tecnico giallorosso torna sulle sue dimissioni: “Ero diventato l'unico parafulmine”

ROMA RANIERI ITALIA INGHILTERRA / ROMA – É un Claudio Ranieri con il dente molto avvelenato quello che è tornato a parlare oggi ai microfoni del 'Tg1' a cinque giorni di distanza dal suo allontanamento dalla Roma. Parole di fuoco quelle del tecnico trasteverino, che ha usato una metafora dantesca per fare un paragone tra il calcio italiano e quello inglese: “Nel calcio c'è il Paradiso e c'è l'Inferno. Qui, rispetto all'Inghilterra, è l'Inferno. – le parole di Ranieri – Io voglio allenare ancora, l'Inghilterra mi affascina, ma mi piace anche il campionato italiano”. La sua avventura alla Roma si è chiusa nel peggiore dei modi, con la sconfitta 4-3 di Genova: Ranieri non usa mezze misure per attaccare alcuni giocatori. “Alla Roma, quest'anno, ero diventato l'unico parafulmine. Ora la squadra deve dimostrare tutto. Quest'anno sono prevalsi gli interessi personali su quelli della squadra: quando parlavamo nello spogliatoio, tutti d'accordo che ci dovesse essere turn-over. Poi in campo alcuni giocatori quando sono stati sostituiti… Anche ora che non ci sono più io, però, qualcuno in panchina dovrà andare. Ci sono giocatori che con un allenatore danno il 110 per cento, e con un altro non entrano in sintonia. Certo, sono dell'idea che un buon allenatore debba sapere sfruttare al meglio le caratteristiche di ciascun giocatore ma, quando ero giocatore io, mi sforzavo di capire cosa voleva il mio tecnico”.

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