Top e Flop della ventitreesima giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati.
PAGELLONE / MILANO – Turno infrasettimanale all’insegna del Palermo, che infligge un’altra sconfitta ad una malandata Juventus. Trascinatore dei rosanero Javier Pastore, in netta crescita rispetto alle ultime giornate. Ancora una volta il peggiore di giornata è il portiere del Genoa Eduardo; ormai è assodato, con lui in campo si parte da 0-1.
TOP 5
5° Yepes (Milan) – Messo in disparte prematuramente ad inizio stagione, il colombiano ha ormai convinto Allegri a suon di prestazioni: è lui il vice Nesta. In estate, prima degli annunci di Ibra e Robinho, era per i tifosi l’emblema di un’altra deludente campagna acquisti; ora lo acclamano a gran voce ogni volta che tocca palla. Idolo. VOTO 7
4° Dias (Lazio) – Non sbaglia nulla, dalle sue parti non si passa. Una prestazione da far ricredere gli scettici. Sembra tornato ai suoi livelli. Pilastro. VOTO 7,5
3° Nainggolan (Cagliari) – Impetuoso e arrembante. Segna un gol con grande caparbietà, buona tecnica e un pizzico di fortuna che certo non guasta. Recupera palloni a ripetizione ribaltando l'azione con incisività. Forza della natura. VOTO 7,5
2° Moscardelli (Chievo) – Una rete da standing ovation e poi tantissimo lavoro in copertura, il che però non comporta un calo della prestazione offensiva. Esce in lacrime a pochi minuti dal termine per aver sbagliato il tap-in del 3-0. Indomabile. VOTO 7,5
1° Pastore (Palermo) – Le sue accelerazioni tagliano la difesa bianconera. Protagonista in occasione delle due reti: apertura per Miccoli sull’1-0, azione personale che porta al calcio d’angolo dal quale nasce il raddoppio di Migliaccio. Come all’andata la squadra di Del Neri tracolla con il Palermo e lui è l’uomo che suona la carica. Anti Juve. VOTO 7,5
FLOP 5
5° Matri (Juventus) – Il colpaccio dell’ultimo giorno di mercato stecca la prima. Tradito dall’emozione del debutto in maglia bianconera, fallisce sul 2-0 una buona occasione nel primo tempo a tu per tu con Sirigu. Sfortunato in apertura di ripresa, quando si vede negare la gioia del gol, da un miracoloso quanto fortuito intervento di Bovo. Spaesato. VOTO 5
4° Pato 4,5 (Milan) – Tanta voglia di fare, ma combina poco o niente. Sembra succube in campo di Ibrahimovic; non riesce a giocare serenamente. Limitato. VOTO 4,5
3° Cannavaro (Napoli) – Il Chievo per lui è come la kriptonite. Terrificante all’andata, stasera non se la passa tanto meglio. Guarda Moscardelli che tira in porta sul primo gol, poi è costantemente in difficoltà su Pellissier. Serataccia. VOTO 4,5
2° Zuniga (Napoli) – Mazzarri deve toglierlo dopo 45’ per la disperazione. Prende tre palloni e li spreca tutti nel modo peggiore, con un improbabile tentativo di tacco che sintetizza alla perfezione la sua partita e il suo stile di gioco. Fumoso. VOTO 4,5
1° Eduardo (Genoa) – Qualche buona parata, ma il suo ruolo è crudele: un altro errore, un’altra sconfitta, un’altra gara da dimenticare. Mettere in porta qualcun’altro? Ormai è lui l’arma in più di chi affronta il Grifone. Anti Genoa. VOTO 4




















