In una società nichilista come la nostra siamo sempre meno convinti che esista l'amore. Come si riconosce quel sentimento che fa la differenza tra due persone?
BENESSERE ESISTE L'AMORE AL GIORNO D'OGGI? / ROMA – Sant'Agostino affermava: “Non può chiamarsi amore ciò che potè finire”. Ebbene in una società come la nostra, ove tutto è 'cotto e mangiato', ove si preferiscono porzioni monouso, ove la regola è l'individualismo, ci chiediamo: ma dove è finito l'amore? Esiste ancora? Il sentimento più antico del mondo pare essere andato in vacanza in questo secondo millennio. Ormai siamo talmente abituati a commettere costantemente errori in campo sentimentale, da essere giunti alla convinzione che l'amore faccia soffrire. Lacrime perchè si è traditi, sensi di colpa se si tradisce, vuoto esistenziale se si è abbandonati e ricerca dei propri spazi affinchè il sentimento che lega due persone possa durare. Costante paura di uscirne distrutti o di far soffrire chi ci sta accanto. La regola? Scappare. Normale avere dei momenti di buio ma è necessario distinguere tra vero Amore e “altro”. Spesso ci si limita all'attrazione fisica o poco più. Ci chiediamo se oltre la chimica, c'è altro che ci lega a quella persona: stessi valori, simili interessi e stessa voglia di costruire. Esiste tra voi stima, rispetto e fiducia? La teoria degli opposti si attraggono non è l'esatta risposta per una coppia che vuole restare tale a lungo. E poi benvengano le esperienze negative, quelle che segnano, quelle che fanno crescere e soffrire. Saranno le uniche a farti capire cosa ti piace e cosa davvero non vorresti mai. Forse non esiste l'amore eterno ma quello vero si: ci fa sentire completi, non ha bisogno di mille parole e sa aspettare ed esser paziente.
Gioia Tagliente
