Il presidente nerazzurro traccia un bilancio degli ultimi mesi e spera di riagganciare i 'cugini'
INTER MORATTI MOURINHO LEONARDO/ MILANO – E' stato difficile per i nerazzurri mandare in soffitta il 2010. E' stato un anno straordinario, forse irripetibile, l'anno del triplete e della vittoria del Mondiale per club. Massimo Moratti, primo tifoso dell'Inter, guarda con inevitabile nostalgia a questi 12 mesi da poco conclusi. “Durante l'anno c'è sempre la pressione, l'ansietà, di raggiungere i risultati – ha detto il patron a Dribbling – Poi, dopo un po', cominci a capire che è successo una cosa bellissima che non dimenticherai mai, che rimarrà nel cuore di tutti i tifosi. Lo so perché sono tifoso anch'io”.
TECNICO – Artefice dell'annata memorabile è stato il tecnico Josè Mourinho, che, stando ai rumors, starebbe pensando di lasciare il Real Madrid. “Non lo so, devo dire che Mourinho è serio e professionale, e credo che lui vorrà fare bene al Real Madrid – ha spiegato Moratti – Questi sono legami che comunque rimangono tutta la vita. Se dovesse chiedere di tornare? Io credo che in questo momento né lui me lo chieda né io ho intenzione di cambiare allenatore”. Con Leonardo in panchina la crisi degli ultimi mesi vissuta con Rafa Benitez sembra definitivamente scomparsa: “L'istinto mi diceva che Leo fosse la persona giusta. Lo rifarei. Per conto mio è una persona che ha tante di quelle qualità che se riesce costantemente a metterle in pratica per me farà molto bene”.
SCUDETTO – “Per lo scudetto sono coinvolte tante squadre che stanno facendo bene, non solo il Milan – ha spiegato Moratti – Stiamo facendo il nostro, cercando di riprenderci dopo una situazione difficile. Abbiamo il realismo di sapere che non è una cosa facile ma abbiamo fiducia: se i giocatori girano come devono penso che la rimonta sia possibile”.
C.Z.
