Il giovane argentino è felice della sua avventura italiana
PALERMO MUNOZ IBRA / PALERMO – Ha appena 20 anni, da pochi mesi gioca nel nostro campionato, ma Matias Munoz ha già fatto vedere a tutti di che pasta sia fatto. Il tecnico del Palermo Rossi lo apprezza e gli dà fiducia, il presidente Zamparini è convinto che nel giro di una stagione il suo valore raddoppi. Per adesso questo giovane argentino cerca di fare al meglio il suo lavoro, contento di essere arrivato in Italia. “Claudio Borghi che mi ha allenato al Boca – ha raccontato Munoz in esclusiva al Corriere dello Sport – mi ha raccontato della sua esperienza Mi ha consigliato l’Italia. Per me è un allenatore bravissimo e, cosa anche più importante, una persona che mi ha aiutato tanto”. Ma non c'era solo l'opzione Palermo: “Stavo per andare alla Fiorentina, che mi aveva cercato. Ma quando ho avuto l’infortunio si sono tirati indietro. Il Palermo ha creduto di più in me. Oggi sono felice della scelta perchè in Sicilia mi trovo benissimo”. Nel nostro campionato si è già scontrato con alcunu mostri sacri: “Il più difficile da marcare è sicuramente Ibrahimovic. E’ “lungo” ma ha anche tecnica e velocità. Poi Eto’o che all’andata mi ha fatto 2 gol e che ritroverò fra 10 giorni a San Siro. Fra i difensori, oltre a Samuel, dico Thiago Silva“. Già perché Walter Samuel è il mito di Munoz: ” Un giocatore incredibile e chi lo conosce bene mi dice anche un grande uomo. Mi ispiro a lui, spero di riuscire ad assomigliargli”.
C.Z.




















