Rivivi con Calciomercato.it le reazioni dei protagonisti di Zurigo
ZURIGO PALLONE D'ORO / ZURIGO (Svizzera) – Forse il piu' stupìto resta ancora lui, Lionel Messi, ma non si attenua tra gli addetti ai lavori una condivisa incredulità per il Pallone d'oro 2010 assegnato alla Pulce. Un riconoscimento quest'anno votato per la prima volta con le indicazioni dei giornalisti sommate a quelli dei capitani delle nazionali e allenatori che, però, ancora di più ha creato spaccature all'interno della giuria: il talento argentino resta infatti il più votato tra i calciatori (Iniesta per i giornalisti) mentre Mourinho il meno amato dai colleghi, ma non da Prandelli che lo ha preferito a Del Bosque e Guardiola. Buffon, capitano per l'Italia, ha invece deciso di dare i suoi cinque punti (cinque punti per il primo, tre per il secondo, due per il terzo)a Carlo Ancelotti, primo davanti il portoghese e Guardiola. Il tecnico dei blues figura anche sul podio di Capello, ma al secondo posto (primo Del Bosque, terzo Mourinho), ma non su quello di Del Bosque (Loew il primo).
Nonostante la numerosa presenza dei candidati iberici, la Spagna campione torna però a casa a mani vuote. Un pessimo risultato che ha fatto infuriare la stampa di Madrid e Barcellona, presente in massa a Zurigo per seguire da vicino l'ennesimo – poi sfumato – riconoscimento al loro calcio 'campione' del Mondo. Ma, a sorpresa, (chissà Blatter come deve averla presa…), nell'anno del Mondiale della Spagna, nell'anno dove tutti ricordavano che per la giuria un 'gol realizzato in una competizione mondiale vale doppio rispetto ad una rete in un ultimo atto europeo (leggi Milito)', si aggiudica il premio un giocatore che ha fallito in Sudafrica con la sua Nazionale e soprattutto con il suo Barcellona in Europa…Ma per i giocatori, determinanti per far vincere Messi, conta soprattutto la classe, la magia e la tecnica. Per gli allenatori, invece, il gol di Iniesta avrebbe almeno dovuto premiare Del Bosque, ma Mourinho è troppo amato dai giornalisti italiani e stranieri per la sua classe davanti i microfoni (lo 'Special One' ha sorpreso ancora tutti, decidendo di raggiungere Zurigo solo dopo aver appreso del suo trionfo). Ed ora si aspetta l'ultimo galà, quello di San Siro che magari Moratti potrebbe organizzare per far godere al pubblico nerazzurro un altro trionfo con il loro 'miglior tecnico'.
L'EMOZIONE DI MESSI
LE PAROLE DI MOURINHO
LA COMMOZIONE DI SNEIJDER




















