Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Roma, Gasperini su Dybala e Bailey: “Non possono essere questi”. Koné: “L’arbitro doveva rivederlo”

Il tecnico giallorosso, stasera squalificato, sulla prestazione dei giallorossi e il gol convalidato a Neres dopo un possibile fallo su Koné

La Roma perde nuovamente in casa uno scontro diretto e dopo quello con l’Inter cede il passo pure al Napoli di Conte. Una partita brutta, per niente spettacolare soprattutto nel secondo tempo e soprattutto per i giallorossi che creano l’unica vera grande occasione al 90′ con Baldanzi.

Gasperini – calciomercato.it

Nel postpartita in conferenza stampa le parole di Gian Piero Gasperini, oggi squalificato e costretto a vedere la partita dalla tribuna. Il tecnico della Roma non soddisfatto della prestazione dei suoi, ma anche del fallo non segnalato su Koné nel gol di Neres.

Due giorni in meno sul piano del recupero pesano, può avervi penalizzato? Sulla prestazione? “Non sempre è così, ma in questa situazione non riguardava un giocatore o due, sicuramente non abbiamo recuperato benissimo. Abbiamo giocato una partita a ritmi lenti, sia nella corsa ma anche nel giro palla, nei passaggi, questo evidentemente perché non avevamo le energie, questo è stato evidente. L’impegno è sempre notevole, non c’è niente da dire su questo aspetto, non dovevamo prendere quel tipo di gol, era una partita abbastanza bloccata per entrambe, non bella, lenta. Abbiamo preso un contropiede dove eravamo sbilanciati e questo non deve succedere, loro bravi in velocità. Questo ha determinato il risultato, noi quell’episodio dovevamo evitarlo, per rimontare ci volevano rapidità e velocità che ci è mancata”.

Era fallo su Koné? “Ci sono le immagini. Insomma, per come vengono fischiate queste entrate in scivolata così son osempre falli, vero che prende palla ma alza il piede, l’arbitro ha deviso di no. Il regolamento lascia spazio a intepretazioni, non sono più così certe, per come viene fatto generalmente si dà fallo. Il giocatore prende prima la palla e poi alza il piede, entra comunque in scivolata, ma noi dovevamo essere molto più equilibrati per non prendere quel contropiede”.

I tre scontri diretti sono tre storie diverse o c’è un minimo comune denominatore? Ad esempio la mancanza di due attaccanti… “Sono partite diverse, per noi è una fortuna, perché peggio di così non possiamo fare negli scontri diretti. Usciamo da queste partite imparando qualcosa, nel girone di ritorno è auspicabile far epiù punti negli scontri diretti, sperando di farli anche nelle altre partite. Ma è un campionato equilibrato, ci sono 7-8 squadre in pochi punti, è una gara a eliminazione. Poi bisogna stare dentro, ci sarà il periodo in cui qualcuna si attarderà. Sul mercato di gennaio non ho molta fiducia, l’ho già detto. Ora noi dobbiamo alzare molto i lvalore dei nostri giocatori. Abbiamo girato tutti gli uomini in attacco, ma abbiamo fuori giocatori importanti e abbiamo perso qualcosa in attacco rispetto all’anno scorso. Dobbiamo recuperare al meglio Dybala e Bailey, sono importanti e non possono essere questi. Dobbiamo recuperarli per alzare il livello di tutti, c’è fuori Dovbyk. Poi ci sono altri che hanno fatto bene, Soulé, Ferguson quando c’è stato, Pellegrini molto bene stasera, bravissimo. Dobbiamo valorizzare tutti al massimo e speriamo di recuperarli al meglio”.

Il tipo di partita ha portato i giocatori a essere così a vuoto o manca qualcosa lì davanti? “No, tutta la squadra andava piano, facevamo troppi passaggi corti, merito anche del Napoli che si difende molto bene, ma noi abbiamo fatto un giro palla lento, questo ci faceva giocare all’indietro, laterali. Ci è mancato lo spunto per saltare l’avversario e questo ci ha impedito di fare gol”.

Lo striscione della Sud lo ha visto? Lei crede che la Roma possa davvero lottare per lo scudetto? “Bellissimo sì. Ma a queste cose non partecipo, a questa discussione. Sono concentrato per fare andare al meglio questa squadra e far rendere questi giocatori che si stanno allenando benissimo e stanno dando tutto. Stasera usciamo rammaricati, non tanto per il risultato ma per non aver fatto la partita che volevamo. Questo è il mio percorso, per gli obiettivi ci sono tante squadre, si è aggiunto anche il Como, il Bologna benissimo, tutte le altre, magari si aggiunge l’Atalanta che è molto forte ma attardata. La concorrenza è molto forte e dobbiamo guardare la nostra strada, che passa per fare di più”.

Cosa avete imparato dalle partite con Milan, Inter e Napoli? “Questa sera non abbiamo concesso tanto, il Napoli nel secondo tempo non ha mai tirato e nel primo una volta all’inizio. Impariamo che nelle sconfitte ci sono errori che puoi evitare e dobbiamo tirare fuori il massimo e il meglio da tutti quanti, recuperare al meglio certi giocatori importanti per noi altrimenti facciamo fatica”.

Roma-Napoli, Koné: ”

Cosa è mancato? Non c’è stata molta produzione offensiva, avete fatto meno del solito, è merito del Napoli o c’è qualcosa che non ha funzionato? “Secondo me è più merito del Napoli. Nel complesso partita equilibrata, il Napoli ha avuto il merito di segnare al momento giusto e poi ha badato a controllare, a difendersi con ordine e ripartire. Noi abbiamo avuto il pallino del gioco senza riuscire a far male. Il gioco non ha funzionato alla perfezione ma dobbiamo rialzarci subito e dobbiamo lavorare con fiducia, la stagione è ancora lunga”.

Manu Koné (Ansafoto) – calciomercato.it

C’era fallo su di te nel gol? “Come ho già detto, c’è un contatto, mi tocca, l’arbitro ha deciso che non era fallo, ma secondo me soprattutto in queste sfide di alta classifica decise da un episodio varrebbe la pena andare a rivedere le immagini allo schermo”.

Come stai? Ci sono altri problemi, vista la fasciatura al ginocchio? “Ho dato il massimo di quello che potevo dare, ho giocato con una caviglia non in perfette condizioni ma non cerco scuse, se ho giocato vuol dire che potevo dare il massimo. So di non aver fatto una grande partita, ma il dolore non è mai un problema, poi si gioca sempre su qualche dolore. È il calcio”.

Cosa vi manca per fare un salto di qualità negli scontro diretti? “Dobbiamo essere più concentrati, il calcio di alto livello si decide per i piccoli dettagli. Se guardiamo i gol presi in queste tre partite sono nati da piccoli dettagli in cui le cose non hanno funzionato nel migliore dei modi. Ma il calcio è così, abbiamo un grande allenatore, un grande staff, un’ottima squadra, dobbiamo rialzare la testa e lavorare con fiducia alla prossima partita”.

Gestione cookie