Le dichiarazioni del tecnico dopo il ko contro il Milan: la scelta legata al numero 10 e il riferimento agli allenatori rivali
Risultato negativo per l’Inter, che incassa un’altra sconfitta in uno scontro diretto di alta classifica. I nerazzurri perdono 1-0 il derby, nonostante una prestazione di buon livello. Chivu non nasconde la sua amarezza ma difende i suoi e le sue scelte.

Ai microfoni di ‘DAZN’, Chivu ha analizzato così la partita: “Per quello che abbiamo creato, per la prestazione, per l’attenzione, sono amareggiato. Sono arrivati in porta l’unica volta che ci siamo fatti sorprendere in contropiede. Mi tengo la prestazione, ci abbiamo provato con grande spirito fino alla fine, siamo stati sfortunati. Siamo alla quarta sconfitta ma siamo lì in classifica. Di certo è una sconfitta che ci causa frustrazione, dobbiamo stare attenti a non portarci degli strascichi. So che ci prendiamo dei rischi, per caratteristiche degli uomini dobbiamo attaccare in tanti, abbiamo subito anche poco oggi considerando questo”.
Interpellato dallo studio su eventuali responsabilità di Sommer sul gol, Chivu ha replicato con decisione: “Non parlo dei singoli e dei loro eventuali errori, so come lavorano tutti i giorni e non potrei mai venire qui in televisione a puntare il dito contro nessuno. C’è odore di fallimento quando succede una cosa del genere. Se lo facessi potrei dare alibi a qualcuno, le sconfitte sono colpa di tutti e non dei singoli. Dobbiamo rialzarci, questo è sicuro. Serve maggiore malizia, magari spendere qualche cartellino in più per evitare ripartenze”.
Con altrettanta convinzione, il tecnico ha spiegato la sostituzione del capitano, nel secondo tempo: “Lautaro? Sta bene, la sostituzione è una scelta tecnica, è una mia decisione. Chi sta in panchina può sempre dare il suo contributo, come Bonny e Pio Esposito”.




















