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Sanzioni in arrivo: il Milan trema, ecco perché

Novità importanti in casa rossonera, una sanzione a sorpresa potrebbe lasciare spiazzati i tifosi del Milan: il caso

Non c’è solo il campo ed il Derby della Madonnina ad aver attirato su di sé l’attenzione nelle ultime ore in casa rossonera. Il Milan deve fare i conti con una situazione decisamente complessa e poco piacevole.

Massimiliano Allegri, tecnico del Milan
Sanzioni in arrivo: il Milan trema, ecco perché (Ansafoto) – Calciomercato.it

Un potenziale procedimento disciplinare federale. Così ‘ius101.it’ spiega i motivi per cui alcuni dettagli del bilancio del club, fino allo scorso 30 giugno, possono portare strascichi come pene pecuniarie e anche inibizioni ai legali rappresentanti della società di Via Aldo Rossi. Ma andiamo con ordine.

Si parlerebbe di una presunta violazione delle ‘NOIF’, Norme Organizzative Interne Federali, e l’articolo ’20-bis’ per il quale il club avrebbe ‘mancato’ l’obbligo di una notifica immediata di acquisizioni di quote della società stessa. ‘Calcio e Finanza’ lo scorso ottobre aveva riferito di una comunicazione ai rossoneri da parte della ‘COAPS’ della FIGC.

Milan, guai in vista: ecco cosa succede

La Commissione Acquisizioni Partecipazioni Societarie ha concluso il fascicolo secondo cui un investitore ha acquisito quote a monte del club.

Paolo Scaroni, presidente del Milan
Milan, guai in vista: ecco cosa succede (Ansafoto) – Calciomercato.it

È stata però rilevata una ‘tardiva trasmissione della documentazione richiesta dalla normativa federale, ai sensi del quinto e sesto comma dell’articolo 20-bis delle NOIF’. Al Milan è stato poi comunicato dalla COAPS di eventuale seguito di competenza da parte della Procura Federale. L’immissione di capitali, non comunicata istantaneamente dalla società sotto il controllo di Redbird per un’entità superiore al 10%, richiedeva la notifica obbligatoria alla FIGC entro 15 giorni.

Ciò non sarebbe accaduto. Il club ad oggi non ha ricevuto ulteriori novità dalla Procura, si riserva azioni legali. Il ruolo della COAPS resta marginale, di parere consultivo e non indica una sanzione certa ma solo una segnalazione agli organi competenti.

Un caso quasi identico, quello dell’ottobre 2025 alla Sampdoria, ha portato una pena pecuniaria al club blucerchiato di 7.500 euro più 2 mesi di inibizione per i vertici coinvolti, poi diventati 12.000 di ammenda.

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