In casa bianconera la questione rinnovi rischia di diventare sempre più spinosa, soprattutto in relazione al gioiello più importante
La Juventus continua a cambiare, a modificarsi, un po’ in tutti i settori. In quello tecnico e anche quello manageriali, negli ultimi anni si sono avvicendati giocatori, allenatori ma anche dirigenti. L’ultima novità è la nomina ad AD di Damien Comolli, che ha parlato dei piani del club anche sul mercato, sottolineando che in ogni caso c’è un Fair Play Finanziario e dei paletti Uefa con cui fare i conti.

Tornando sul campo, però, i problemi tecnici sono stati evidenti tanto da arrivare già a un esonero e all’arrivo di Luciano Spalletti. Bisognerà sistemare come prima cosa l’attacco, visto che per ora i numeri sono negativi, soprattutto per quanto riguarda i nuovi acquisti. David, Openda e Zhegrova per motivi diversi non hanno inciso neanche in minima parte e a trascinare la squadra sono stati i soliti, Yildiz e pure Vlahovic, a sprazzi anche insieme a Conceicao.
Sul turco c’è però anche una questione da risolvere, il rinnovo di contratto. Che ora scade nel 2029, i bianconeri hanno intenzione ovviamente di prolungarlo e adeguarlo ma non è tutto così liscio come sembrava. Peraltro a Comolli non dispiacerebbe nemmeno monetizzare con la sua cessione e mettere a bilancio una ricchissima plusvalenza.
Juve, il rinnovo di Yildiz è in stand-by: cosa succede
La situazione e i discorsi tra la dirigenza e l’entourage del classe 2005 al momento è in stand-by, dopo i contatti delle ultime settimane. C’è distanza tra domanda e offerta, intorno al milione all’anno. I discorsi per ora sono stati sospesi, ma è altamente probabile che riprenderanno in futuro, per tornare a fare il punto della situazione. Comunque la firma non sembra più scontata come erano le sensazioni anche recenti.

Yildiz resta un giocatore su cui la Juve vuole costruire il suo futuro, è di questa opinione la dirigenza ma soprattutto la proprietà e John Elkann. Che non è escluso possa scendere in campo in maniera diretta per sbloccare eventualmente la situazione se questa dovesse complicarsi. Magari non servirà. Ma insieme a Vlahovic, per cui si tornerà a parlare verso fine stagione ribandendo la disponibilità del club ma solo a cifre molto più basse, resta qualcosa da risolvere.




















