Di Bello non cambia idea dopo On Field Review in Parma-Milan, due rigori chiesti dalla Juve nel derby col Torino: la moviola di Serie A
Il week end della 11esima giornata di Serie A non ha risparmiato critiche agli arbitri e polemiche per errori reali e presunti. Nel posticipo tra Inter e Lazio non benissimo Manganiello: c’è bisogno della revisione al monitor per fargli annullare il gol di Zielinski, viziato da un evidente fallo di mano di Dimarco a inizio azione. Paradosso Var: se i biancocelesti fossero entrati in possesso del pallone, non poteva più intervenire.

Tocco di mano anche in Roma-Udinese sfuggito a Collu: on field review e rigore per i giallorossi per la scorrettezza di Kamara. Rischia Gasperini che al 90esimo stava facendo entrare Ghilardi, Ziolkowski e Pisilli (poi tornato in panchina) dopo aver già fatto tre cambi. La Regola 3 è chiara: “La sostituzione si concretizza nel momento in cui il calciatore di riserva entra sul terreno di gioco”. Quindi i giallorossi non rischiano lo 0-3 a tavolino.
Male Chiffi e, soprattutto, il Var Meraviglia (che probabilmente sarà fermato) in Bologna-Napoli. Non è da ammonizione bensì da espulsione la doppia gomitata sferrata da Hojlund a Ferguson. Episodio già giudicato da arbitro e Var, quindi niente prova tv. Due falli di mano e due rigori in Genoa-Fiorentina: Guida vede in campo quello di Colombo e al monitor quello di Ranieri.
Di Bello smentisce il Var: confermato il rigore per il Milan
Bravo Di Bello in Parma-Milan. Erroneamente richiamato dal Var Maggioni (anche lui a rischio stop) conferma la decisione di campo: è da rigore il contatto tra Ndiaye e Saelemaekers. Non punibile il tocco di mano di Ricci e non falloso l’intervento di Britschgi su Estupinian sul gol di Bernabe. Check al Var sulla prima rete rossonera: Pavlovic su Keita giudicato come Moreo su Gabbia in Milan-Pisa.

La Juventus ha reclamato due calci di rigore nel derby contro il Torino. Ma fa bene Zufferli a non concederli: Vlahovic e Paleari arrivano in contemporanea sul pallone e lo scontro successivo non è punibile. Ismajli va in scivolata per contrastare il tiro di McKennie, il successivo contatto avviene perché lo statunitense allarga il piede e non per un ulteriore movimento del difensore granata.




















