Luciano Spalletti ha analizzato il pareggio della Juventus nel derby contro il Torino in conferenza stampa: “Qualcuno ha sentito un po’ di stanchezza dalla coppa”
Un altro pareggio interno, dopo quello in Champions contro lo Sporting CP, ma il tecnico di Certaldo in conferenza stampa si definisce più soddisfatto che preoccupato: “Ci è mancata quella qualità e quella fantasia che bisogna avere quando le partite sono così rugginose. Ci vogliono delle giocate al contrario, illogiche e fare passare la palla tra due avversari con una precisione di livello top. E ci vuole anche un po’ di fortuna”.

La Juventus ha creato tanto, senza mai riuscire a impensierire per davvero Paleari, ma nemmeno al Torino sono mancate le occasioni nella ripresa. Spalletti ha risposto così a questa considerazione: “Tutti parlano della parata di Di Gregorio, ma ci sono arrivati con due o tre rimpalli che gli abbiamo dato noi. Si deve assolutamente migliorare perché ne abbiamo le possibilità. Io sono contento della disponibilità dei ragazzi e di quello che ho visto. Non siamo contenti del risultato, nello spogliatoio nessuno era contento”. Un altro aspetto che è venuto meno, poi: “Nella prima conferenza avevo detto che il pubblico doveva sentire il rumore della palla che scivola sull’erba a grande velocità. Ecco, è mancata questa velocità nel giro palla quando loro erano chiusi”.
Juve-Torino, Spalletti in conferenza: “Zhegrova è entrato bene, Yildiz non lo tolgo mai”
Luciano Spalletti ha ammesso in conferenza che l’impegno infrasettimanale ha influito: “Qualcuno ha sentito un po’ di stanchezza della partita di Champions, ma sono entrati bene David e Zhegrova“. A proposito del kosovaro, poi, ha aggiunto: “Quanto manca a Zhegrova? Non gli manca tanto. Il ragazzo è svelto e sveglio e lui può diventare una spina nel fianco. Ha questa follia di tirar fuori cose che nemmeno lui sa quando ti punta”.

Il tecnico della Juventus ha fatto un mini bilancio dopo le sue prime tre partite in bianconero: “Queste tre partite non mi hanno fatto cambiare idea su quello che pensavo riguardo a questa squadra qui. Adesso abbiamo la possibilità di cambiare modulo. Possiamo giocare anche con le due punte, è una prova che si può fare anche per caratteristiche. Openda è una prima/seconda punta. Si può fare anche il 4-3-3. Vlahovic l’ho tirato fuori perché ha rischiato di non giocare per il problema che ha avuto in settimana. Stamattina ci ha dato disponibilità e l’abbiamo apprezzata”.
E su Yildiz ha voluto lanciare un appello rivolto proprio al numero 10: “Kenan un po’ appannato? Si, è corretto che si sente un po’ affatico, ma io lo faccio giocare sempre. Lo metto anche quando gioca male, fateglielo sapere che l’allenatore lo vede bene”. Un aggiornamento sul cambio di Rugani all’intervallo: “Daniele si è sentito male, abbiamo rischiato di dover fare il cambio al 30′”. Infine, la chiosa di Spalletti: “Mi dispiace andare a casa senza i tre punti, ma quando succede dopo partite come queste non vai a casa distrutto. Ci serve più qualità, anche nelle giocate semplici”.




















