Altissima tensione dopo il fischio conclusivo dell’arbitro: allenatore scatenato e stampa al veleno ma ora può arrivare anche la squalifica
La finale del Mondiale per Club regala emozioni in campo, ma anche fuori. Durante i 90 minuti di gioco la sorpresa l’ha servita il Chelsea con la netta vittoria per 3-0 ai danni del PSG, conquistando così la prima storica edizione di questo torneo. Una prestazione super della squadra di Enzo Maresca, che vince il suo secondo trofeo sulla panchina dei Blues dopo la Conference League. A questo si aggiunge ovviamente la fondamentale qualificazione in Champions League. Insomma, una stagione trionfale.

Battuto malamente il PSG che sembrava invincibile, schiacciasassi dopo anche il 4-0 al Real Madrid. Invece una prima mezz’ora horror ha compromesso il resto della partita. I francesi chiudono anche in 10 per il rosso a Joao Neves, ma dopo il fischio finale succede un po’ di tutto. Al centro delle polemiche Luis Enrique, colto dalle telecamere mentre prova a mettere la mano al collo di Joao Pedro e finisce per dargli una manata sul volto. Il brasiliano cade a terra. In mezzo c’è anche Donnarumma, nervosissimo e trattenuto poi anche dallo stesso Maresca. Brutte scene da parte dell’allenatore spagnolo, incensato giustamente fino ad ora per la sua compostezza e dignità. Un blackout è stato, che però rischia di pagare piuttosto caro.
Follia Luis Enrique dopo Chelsea-PSG: ora rischia una maxi-squalifica dalla Fifa
L’ex arbitro internazionale spagnolo Iturralde Gonzalez ha infatti spiegato cosa potrebbe succedere adesso a Luis Enrique. All’interno del Carrusel Deportivo su Cadena SER, ha sottolineato che i cartellini si azzerano alla fine del torneo. Ma “resta la possibilità di una sanzione disciplinare. Non si può toccare il volto di un avversario, e Luis Enrique potrebbe essere sospeso anche a lungo. Potrebbe addirittura essere interdetto dall’allenare per un certo periodo”. Per cui una sorta di squalifica a tempo, con la Fifa a intervenire d’ufficio.

Questo vuol dire che potrebbe saltare qualche partita all’inizio della prossima stagione. Anche se il tecnico del PSG in conferenza ha raccontato: “Credo che sia stata una situazione che si potesse evitare da parte di tutti. Sono intervenuto per separare i giocatori, cercando di evitare che la tensione salisse ulteriormente”. Ma le critiche allo spagnolo sono state importanti, anche in Francia. Ma il presidente dei parigini Nasser Al Khelaifi ha difeso il proprio tesserato: “Abbiamo l’allenatore più disciplinato e rispettoso del mondo. Era lì per separare i giocatori e lo hanno spinto, bisogna avere rispetto anche per gli allenatori”.




















