Il tecnico giallorosso si è scontrato col varista di Dazn abbandonando l’intervist. Motivo della discordia il rigore tolto da Sozza per il contatto tra Pasalic e Kone
Ranieri furioso dopo il ko con l’Atalanta, pesantissimo in chiave Champions per la sua Roma. Il tecnico giallorosso non ha digerito la decisione di Sozza di non dare più il rigore che aveva inizialmente concesso al ventesimo della ripresa per il contatto Pasalic-Kone. L’arbitro ha cambiato idea dopo aver rivisto l’episodio al monitor.

“Il rigore si può discutere se c’era o non c’era – le sue parole a ‘Dazn’ – Ma ci hanno sempre detto che il Var interviente soltanto se c’è un evidente errore. Lì si vede chiaramente che Pasalic sbaglia l’intervento e va a toccare il ginocchio del mio giocatore. E lì il Var non doveva intervenire, ci dispiace che non ci sia uniformità di giudizio.
Quello è rigore, una volta che lo ha dato l’arbitro, il Var non può intervenire. Poi abbiamo avuto belle azioni e non le abbiamo sfruttate, l’Atalanta sì. Complimenti a loro, ma anche ai miei ragazzi”.
Ranieri ha poi abbandonato l’intervista mentre discuteva con Marelli, il varista di ‘Dazn’. “C’è stata on-field review perché non c’era il contatto tra i giocatori”, ha detto Marelli per spiegare il motivo dell’intervento del Var.
Ranieri è rimasto della sua idea, rincarando prima di andarsene senza attendere l’ulteriore risposta di Marelli: “C’è il tocco, come fa lei a dire di no? Lo stiamo vedendo… La ringrazio, buonasera!”.
🤬🤬 RANIERI È UNA FURIA!
🗣 Così a ‘DAZN’ dopo #AtalantaRoma: “Io vorrei sapere se il rigore per noi c’era o non c’era. Ci hanno sempre detto che il #Var interviene solo in caso di chiaro ed evidente errore, ma allora perché è intervenuto? Si vede chiaramente che Pasalic tocca… pic.twitter.com/mRFYHRuxiF
— calciomercato.it (@calciomercatoit) May 12, 2025
Contatto Pasalic-Kone, Marelli: “Il rigore è una cosa seria”

Dopo che Ranieri è andato via, Marelli ha specificato che per lui “il contatto tra Pasalic e Kone è veramente minimo, per cui a mio avviso non poteva non essere revocato. Il rigore è una cosa seria, questo è un contrasto di gioco”.




















