Lo statunitense decisivo anche col Torino e con 39 di febbre. Il delicato tema rinnovo
È tornato Pulisic e il Milan è tornato a vincere. E pensare che nemmeno avrebbe dovuto giocarla la gara col Torino. Non era al meglio, tanto che ha raggiunto i compagni soltanto dopo.
Allegri lo ha buttato nella mischia al ventesimo della ripresa, un minuto più tardi ecco arrivare dai piedi dello statunitense la rete del 2-2. Solo altri dieci minuti per il gol del definitivo 3-2: ancora di sinistro, ancora firmato Christian Pulisic.

Troppo importante per questo Milan, più determinante di Rafa Leao uscito alla mezz’ora per un problema muscolare. Proprio al portoghese, il più pagato della rosa, Pulisic e i suoi agenti fanno probabilmente riferimento a proposito di un possibile, ma tutt’altro che scontato, rinnovo di contratto.
Pulisic è in scadenza a giugno 2027 e guadagna circa 4 milioni di euro netti: 1 milione in meno – bonus esclusi – di Leao, circa 800mila euro in meno di Rabiot e Nkunku che è il grande flop, considerato quanto è costato, dello scorso mercato estivo.
Pulisic, addio Milan senza rinnovo
L’obiettivo del 27enne, già autore quest’anno di 9 reti in 12 partite, è strappare un nuovo accordo a cifre ovviamente più importanti dell’attuali. Se potrà farlo al Milan è tutto da vedere, considerata la politica societaria di Red Bird sempre particolarmente attenta ai conti e agli ingaggi dei calciatori. L’ultimo esempio, anzi caso è quello di Maignan…

Il rischio è che anche con Pulisic si arrivi a uno strappo, apripista per un divorzio nel prossimo calciomercato estivo. il Milan non può permettersi di perderlo a zero e al classe ’98 di origini croate, del resto, gli ammiratori non mancano. Specie in Premier e specie dopo un’annata fin qui di altissimo livello.




















