Le parole del tecnico biancoceleste dopo la sfida con la squadra di Italiano, amara per il risultato ma positiva per la prestazione
La Lazio conquista solo un pareggio all’Olimpico col Bologna. Solo perché la prestazione è stata di alto livello, soprattutto nel primo tempo, ma mal capitalizzata. I biancocelesti non hanno chiuso il match e hanno pagato l’errore di Tavares e poi il rosso a Gila.

Ha modificato l’andamento del match anche l’uscita dal campo di Isaksen, che intorno al 42′ ha accusato un fastidio all’adduttore. I medici hanno preferito tirarlo fuori, anche se il danese sarebbe rimasto in campo. All’uscita dello stadio non camminava in maniera fluente, la speranza di tutti è che si sia fermato in tempo. Si capirà nei prossimi giorni. Sarri lo ha confermato in conferenza stampa e ha parlato anche delle difficoltà difensive di Tavares: “Non vengono fuori stasera, è devstante palla al piede nele percussioni e con queste difficoltà dietro. Ha difficoltà a mantenere l’attenzione e la concentrazione per lunghi periodi di tempo come fanno i difensori, e ora fa fatica”.
Gila cos’ha detto all’arbitro? “Non l’ha offeso, gli ha solo detto che per lui non è di alto livello, senza offenderlo in maniera personale. Di solito gli arbitri si girano e vanno via in quelle situazioni, lui è un po’ più permaloso di altri”.
Ha ricevuto novità sulla possibilità di fare mercato? “No”.
Che richieste ha fatto alla società? “Non ho fatto nomi, ho fatto presente quali potrebbero essere a livello di ruoli i giocatori che potrebbero arrivare. L’ho detto alla società, o entri dentro o non te lo dico (ride, ndr.)”.
Ha riflettuto sulle difficoltà degli attaccanti in zona gol? “Ci posso anche riflettere, ma ti posso fare anche la lista dei 36 gol di Higuain, 29 di Mertens, 22 di Hazard e 32 di Ronaldo. Queste sono le mie esperienze con i centravanti prima di arrivare alla Lazio, poi Immobile ha fatto 27 gol. Non è il nostro modo di fare calcio che non fa segnare il centravanti. Castellanos non è al massimo della condizione ora, Noslin non è una attaccane puro, Dia siamo a metà via. Aspettiamo un po’. Comunque Dia mi era piaciuto nelle ultime due partite. La squadra a livello di creazione, di tiri globali e nello specchio ha raddoppiato le statistiche. La crescita è giusta”.
Quest’estate si aspettava questo Nuno Tavares? “A grandi linee sì, le caratteristiche erano ben delineate. È straripante quando parte alla al piede e meno bravo tecnicamente con palla da fermo, ha uno strapotere fisico e potrebbe difendere meglio”.
Castellanos deve essere più cattivo in zona gol? “Non punta la porta perché gli manca accelerazione in questo momento, per questo ha visto un difensore in rimonta e ha scelto il passaggio”.
È tornato Immobile oggi: il suo pensiero? “L’ho lasciato negli spogliatoi nostri, ha parlato con gli altri ex compagni. Lui qui è di casa, è normale che sia così. Sono contento perché ho visto un bel tributo, non so quanti gol ha fatto qui… 207? A facc’ ro cazz (ride, ndr.). È giusto che sia così, quando ho visto la sua accoglienza sono stato contento”.
La Lazio ha fatto un salto di qualità dal punto di vista mentale? “Questo è un gruppo diverso per caratteristiche mentali, se questa squadra avesse le qualità tecniche di quella precedente farebbe grandi cose, e viceversa. Si rientra nell’ambito delle caratteristiche, i giocatori che hanno grandi qualtià tecniche e mentali costano quasi 100 milioni, è dura”.




















