Il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida di San Siro contro Allegri che ad ora vale per la corsa scudetto
A San Siro in scena l’ennesimo big match per questa Roma che continua a sognare. I giallorossi sono tornati al primo posto insieme al Napoli e domani sera affronteranno il Milan con tre punti di vantaggio.

Al Meazza Allegri proverà invece a riagguantare la squadra di Gian Piero Gasperini, che oggi ha parlato in conferenza stampa:
Cosa ha aggiunto lei al recupero atletico di Dybala? Gioca da quattro gare di fila da titolare. “I problemi di Paulo sono sempre stati gli infortuni, soprattutto recentemente. Lui ha tutte le qualità, non solo tecniche. Lui è riconosciuto anche per resistenza e tenuta fisica, ha fibre di alto livello, altrimenti non riesci a raggiungere traguardi importanti se anche atleticamente non hai qualità assolute. La continuità è dettata dall’assenza di infortuni. Sicuramente si sta allenando anche molto bene, prima magari in alcuni momenti doveva allenarsi meno perché aveva sempre qualche problema, adesso lui ha superato anche psicologicamente le sue difficoltà. Crede di poter raggiungere certi spunti, certe velocità. Riesce a tirare anche più forte. Tutta roba del suo bagaglio, stiamo tirandola fuori al meglio. Per lui sarà una stagione importante, ha bisogno di continuità. Poi non è mica così vecchio, ora i giocatori sono allenati per giocare tanti anni, per certi aspetti è nel pieno della sua maturità. Deve avere voglia di fare una stagione che ha fatto qualche anno fa”.
Roma da scudetto, Gasperini glissa
Milan e Roma sono più di outsider per lo scudetto? “Non partecipo a queste discussioni, scudetto o Champions. Ognuno trae le proprie considerazioni. Io penso alla Roma, a come rapportarci al Milan. Abbiamo avuto un’ottima partenza, altri discorsi li lascio. Condivido che Inter e Napoli sono partite favorite e hanno qualcosa in più, anche perché lo dicono tutti. Ma il nostro obiettivo è misurarci, anche con l’Inter abbiamo fatto bene. Il Milan è squadra di valore, ha messo giocatori importanti in estate. È una bella occasione”.

Nel 2025 la Roma ha fatto più punti di tutti in Serie A. Che tipo di indicazioni sta avendo anche a livello di ambizioni? Cosa potete dare di più? “In termini di punti è difficile dare di più. Anche se quei punti hanno prodotto un sesto posto e ora siamo all’inizio. In termini di squadra la cosa più importante è il lavoro quotidiano, migliorarci e coinvolgere tutti i giocatori. Migliorando il nostro calcio dobbiamo essere più competitivi. Difficile fare più punti, magari essere una squadra migliore. Possiamo puntare a fare punti più ‘efficaci'”.
Il Milan gira molto intorno a Modric. La posizione di Cristante trequartista a occuparsi di lui è riproponibile? “È proponibile per il nostro tipo di gioco, non so se giocheremo così o con un altro tridente. Modric è straordinario, si sa muovere e spostare, sa occupare diverse zone del campo e non è facilmente limitabile. Ma dobbiamo pensare al nostro tipo di gara”.
I centrocampisti hanno segnato ancora poco: come mai? “Non abbiamo segnato tanto, ma il livello di pericolosità sta aumentando. Abbiamo segnato con tanti giocatori, è un segnale di coralità e di trovare il gol con caratteristiche diverse. Una squadra che realizza di più porta a segnare tanti giocatori. Con l’Atalanta segnavamo tanto”.
Un giudizio su El Aynaoui. “Sta crescendo, come altri che stanno migliorando il loro inserimento. Chi arriva da fuori e da altri campionati, alcuni – rarissimi – entrano e spaccano, altri hanno bisogno di più tempo”.
Gasperini ammette: “Le cinque sostituzioni non mi piacciono, è un altro calcio”
La Roma è ancora alla ricerca di se stessa e della sua migliore versione o ha solo tante soluzioni? “A me sembra che centrocampo e difesa siano molto simili in tutte le partite, non vedo diversità. Difesa e centrocampo sono quelli, Wesley è a sinistra ma non ha mai giocato altrove. Non c’è tutta questa varietà. Davanti abbiamo avuto più varietà. Siamo comunque parecchi, è una rosa molto folta, poche volte ho avuto una rosa così folta numericamente. Davanti stiamo cercando più soluzioni, anche perché all’inizio Dybala e Bailey non c’erano. Dybala bene ma da due settimane, Bailey lo stiamo recuperando, Soulé ha giocato sempre. Quindi tutta questa variazione non la ricordo. Uno dei miei obiettivi iniziali era dare una solidità e continuità a un nucleo e poi inserire gli altri. Siamo messi bene in classifica ma abbiamo bisogno dei risultati, quindi non ho tanta voglia di fare turnover o fare cambi. Durante la partita è un altro conto, le cinque sostituzioni le uso sempre anche se non mi piacciono. Perché non c’è più calo. E se tu eri più forte prima quando calavano le squadre venivi fuori. Così invece è un’altra cosa, è come il basket. Prima era una selezione, le partite erano anche più belle. Però sono le regole. Pur non piacendomi, le uso comunque sempre”.

Su Ferguson e Bailey. “Dovbyk è in crescita, l’ho visto bene fisicamente e anche tecnicamente fa di più. Ha fatto un bel gol col Parma, ma ha avuto occasioni anche con Inter, Fiorentina e Lille. Quando le hai le occasioni timbri anche. Per Ferguson una o due settimane sono i tempi. Bailey ha fatto una buona prestazione col Sassuolo e questo mi ha spinto a portarlo in panchina. Lui arriva da diversi mesi di inattività, ha fatto fatica a recuperare. Si tratta solo di condizione, è guarito. Con gli ultimi accertamenti abbiamo visto che è perfettamente guarito. Si tratta di fare spezzoni, ha bisogno di più recupero tra una partita e l’altra”.
Quanto aiuta la sua esperienza nei momenti più delicati delle partite? “Speriamo aiuti sempre. Chiaro che se hai tante partite alle spalle hai una grande esperienza. Conta sicuramente, ma questo è un campionato diverso come ogni anno. Ogni partita è una lettura diversa, dentro alla stessa partita ci sono più partite. Magari parti con delle idee, c’è un avversario di mezzo, le partite cambiano. Quest’anno è davvero equilibratissimo, anche le squadre di medio-bassa classifica creano problemi a tutti. Gli episodi cambiano e devi essere sempre attento a fare le letture giuste”.
Gasperini sbotta su Pellegrini: “Mi aspettavo di più? Ma gioca sempre, prendete il buono!”
Soulé risente maggiormante del cambiamento del modulo. “Sta facendo bene, è quello che sta giocando di più. Spendi molto dovendo sempre dribblare l’avversario e a volte esce. Ma non è che chi esce è per demerito, fa prestazioni sempre di livello. Sono molto soddisfatto di questo”.
Dopo il gol nel derby Pellegrini ha fatto solo spezzoni. Come mai? “Ma ha giocato sempre, torniamo sempre lì. Parlatemi di quelli che giocano, ci sono 11 che giocano e altri 14. Lui entra, gioca, sta facendo bene, ha avuto il periodo del derby, ha avuto un calo fisiologico ed è ripartito. A Sassuolo ha fatto bene, pochi giorni fa. Qual è il problema? Faccio fatica a capire, perché non gioca perché non è titolare. Prendete il buono che c’è. Chi volete togliere? Mi dite allora se deve giocare lui al posto di chi. Pellegrini sta giocando e anche bene”.




















