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Lazio-Juve, Locatelli rivela: “Ecco cosa mi ha detto l’arbitro sul rigore”

Le parole del capitano bianconero sull’episodio del rigore ma soprattutto sui problemi della squadra in questo momento

La Juve cade di nuovo, rovinosamente, in casa della Lazio. Soprattutto per il momento, perché serviva una risposta forte, di gioco ma soprattutto di carattere e risultato. Non c’è stato nulla di tutto questo all’Olimpico, dove ha deciso un gol di Basic dopo meno di 10 minuti.

Locatelli (LaPresse) – calciomercato.it

Postpartita difficile per l’allenatore Igor Tudor, ma anche ovviamente per tutti i calciatori, che perdono la terza gara di fila in una settimana. Dalla pancia dello stadio le parole in conferenza stampa di Manuel Locatelli:

Ti aspettavi questa prestazione? “No, sinceramente no. Abbiamo una situazione difficile, srebbe ipocrita non ammetterlo. Credo che stiamo lavorando bene, non riusciamo a trovare la chiave per fare meglio, ma dobbiamo stare compatti e uniti”.

Avete cambiato spesso nelle ultime partite: tutti questi cambiamenti portano confusione o siete pronti a ogni evenienza? “No, non è una cosa tattica. Il nervosismo è che stavamo perdendo e dovevamo recuperare la partita. Abbiamo forzato le cose, era solo per la frenesia del risultato”.

Non vi siete stufati di sentirvi dire che questa non è la ‘vera’ Juve e deve ritrovare il suo status? Che effetto vi fa? “Noi dentro dobbiamo proteggerci dalle cose dette fuori. La realtà è solo il campo verde, le altre sono tutte chiacchiere. I risultati non sono stati al livello della storia di questo club, ma dobbiamo stare lì e proteggerci, lavorare. Certo, sempre meglio quando si parla bene, ma la realtà è solo il campo, il resto conta poco”.

Quindi vorresti che Tudor continuasse a lavorare con voi? “Giusto che voi facciate le domande. Io non so la risposta, il problema, la cosa principale che non ci fa arrivare al risultato. Credo che sia una cosa mentale, forse siamo troppo frenetici, dobbiamo essere più calmi, freddi e concentrati. Magari andiamo in svantaggio e questo porta nervosismo. Questo va analizzato, la componente tattica viene dopo”.

Sul rigore: che spiegazione ha dato l’arbitro? “Lui mi ha detto che il Var non l’ha richiamato. Se non l’ha visto non può inventarselo. Non mi piace parlare di cercare alibi e parlare di episodi, dobbiamo analizzare le cose sotto un altro punto di vista. Attaccarsi agli episodi non va bene”.

Vedi similitudini con l’anno scorso? “No, poi non mi piace fare paragoni con l’anno scorso o 5 anni fa. Dobbiamo guardare il presente, il campo verde è questo, i risultati sono questi. L’unico modo che conosco è stare uniti e lavorare. Dobbiamo uscire al più presto perché dobbiamo farlo, non c’è altra storia”.

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