Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Lazio-Juve, Gila reagisce in conferenza: come ha risposto sul rigore. E poi si scatena sul rinnovo

Le parole del difensore spagnolo sul contatto con Conceicao e soprattutto sul tema rinnovo

La Lazio risorge all’Olimpico, faticando, sudando, ma non mollando fino alla fine. In un secondo tempo intenso, non bello, in cui la Juve ha avuto più di qualche occasione che non ha concretizzato. Per il morale, però, a Formello sono tre punti vitali oltre che per una classifica che ora non è rosea ma sicuramente una base su cui lavorare.

Mario Gila (LaPresse) – calciomercato.it

Il gol alla fine lo firma Basic, ma a difenderlo è stata la grande prestazione della difesa, con Romagnoli e Mario Gila. Lo spagnolo ha rischiato di vanificare tutto con il contatto su Conceicao, di cui ha parlato in conferenza stampa, con un sorriso ma anche con la risposta pronta: “Anche il rosso di McKennie”. L’altro ‘core’ è la questione rinnovo.

La vittoria può cambiare il verso della stagione? “L’importanza è enorme, questi tre punti erano importantissimi, ci danno continuità dopo Bergamo dove abbiamo pareggiato. Siamo ancora in emergenza e fare risultati così importanti è molto positivo, ci dà grinta e positività”.

Quel contatto in area con Conceicao, sembravi disperato. “Era una reazione naturalissima (ride, ndr). Anche il rosso di McKennie…”

Avete fatto in emergenza le vostre prestazioni migliori: vi sentite più responsabilizzati in questo momento? “Sì, è vero. La squadra era in grandissima difficoltà, poi ci siamo ritrovati giocatori che non ci aspettavamo e ci sta aiutando. la responsabilità di tutti si è alzata, siamo ancora in posti in classifica che non ci meritiamo. Ma dobbiamo proseguire, perché ci meritiamo ancora di più”.

La contestazione, il mercato bloccato, i tanti infortuni, non c’era una buona aria nella Lazio. Quanto è importante per voi vincere questa gara? “Da squadra non c’era una sensazione positiva perché non c’erano i risultati, la questione societaria del mercato non ha aiutato ma l’abbiamo lasciata indietro. Il tempo passa, non puoi dare troppa importanza, le partite arrivano, se resti con la scusa del mercato ti passano tutti. Le prime gare non sono state all’altezza nostra, come dicevo la responsabilità di tutti era molto grande”.

Il tuo contratto scade nel 2027. Se ad oggi ti chiedessero di rinnovare cosa diresti? “È una cosa a cui penserò. Io sono contento qui alla Lazio, nella fase in cui sono. Il contratto scade nel 2027, manca ancora tempo e sono cose a cui penserò e appartengono ai miei procuratori. Verranno tra un po’ di tempo”.

Il ritorno di Sarri ha fatto riprendere la tua crescita? Quanto ti manca per diventare fortissimo? “Il fatto che sia venuto Sarri mi dà tantissimo nella fase difensiva, è un allenatore che mi fa crescere molto, mi sento molto comodo ed è vero che mi sento sempre meglio in campo e in allenamento. La fiducia cresce ogni volta di più. Quindi sono contento di stare con lui. Mi manca ancora molto, ho potenzialità e posso crescere molto di più”.

Però nel calcio di oggi capita spesso che si vada a scadenza: quando penserai al rinnovo peserà la riconoscenza per il club o il rammarico per non aver ricevuto prima una proposta di rinnovo? “Il giocatore che sono l’ho dimostrato io, non che la squadra ha fatto il lavoro, l’ho fatto e dimostrato io. Ad andare in scadenza ci sono vantaggi e svantaggi. Quando ci sarà il momento in cui mi offriranno l’adeguamento penserò a questi fattori, per cui devo aspettare quel momento. Ci penserò, tengo molto alla Lazio, ma ancora non è successo quindi dobbiamo aspettare un po’”.

Gestione cookie