Week end pessimo per gli arbitri: dal rigore concesso al Napoli a quello non dato a Conceicao. Tutti i casi di moviola in Serie A
L’ottava giornata del campionato di Serie A verrà ricordata come una delle peggiori dal punto di vista arbitrale. Tantissimi gli errori che hanno condizionato le partite, a cominciare dal posticipo tra Lazio e Juventus. Già ammonito, McKennie ferma Guendouzi con una spinta da dietro interrompendo una promettente azione da gol: sarebbe secondo giallo ed espulsione, ma Colombo non fischia nemmeno il fallo e il Var non può intervenire.

Avrebbe potuto e dovuto farlo invece per il fallo di Gila su Conceicao: è un palese step on foot, ma Meraviglia decide di non richiamare il fischietto di Como alla on field review. Caos totale anche in Fiorentina-Bologna: dapprima viene dato (e revocato dal Var) un rigore ai viola per un tocco di mano di… Kean! Revisione necessaria anche per il fallo di mano di Bernardeschi, sul quale poteva starci a sua volta un penalty dopo il contrasto con Sabiri.
Napoli-Inter, non c’è rigore su Di Lorenzo. Dubbi sui gol di Leao e Nzola
Per quanto riguarda gli anticipi del sabato, pessima la prova di Mariani e del suo assistente Bindoni che lo induce a fischiare un rigore per il contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan. E’ il terzino azzurro a cercare il contatto, senza extra movement dell’armeno: il Var Marini poteva intervenire a farlo togliere. Lo fa quando il fischietto di Aprilia si perde il netto tocco di mano di Buongiorno sul colpo di testa di Lautaro Martinez.

L’episodio più grave di questo turno, però, capita in Parma-Como anche se nessuna moviola ne sta parlando. Da Cunha commette fallo su Keita e ci sono due punti di contatto: tra le ginocchia dentro l’area e tra i piedi sulla linea. L’arbitro Chiffi fischia punizione dal limite e inspiegabilmente il Var Mazzoleni non interviene con overrule per correggere con un calcio di rigore.
Tornando a venerdì, ci sono dubbi su due dei quattro gol. Sul tiro di Leao c’è Pavlovic in posizione geografica di fuorigioco che di sicuro non impatta sulla visuale di Semper. Ma il difensore serbo – a differenza di Fofana sulla rete di Athekame – corre verso il pallone e probabilmente prova a giocarlo. Nzola segna in posizione regolare, ma nel frattempo Moreo dà una spinta a due mani a Gabbia che l’arbitro Zufferli non può aver visto… Il Var Gariglio non batte ciglio.




















