Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Chivu applaude i suoi: “Fanno dei sacrifici con enorme umiltà”. Poi ‘snobba’ Napoli-Inter

I nerazzurri centrano la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions grazie alla rete di Bonny: le parole del romeno

L’Inter si conferma bestia nera della Roma e soprattutto dà seguito a una crescita netta, come testimoniano le sei vittorie di fila tra campionato e Champions League. I nerazzurri hanno agganciato i giallorossi e il Napoli in vetta.

chivu
Cristian Chivu (LaPresse) – calciomercato.it

La squadra di Chivu torna con tre punti fondamentali grazie alla rete di Bonny, pur rischiando nel secondo tempo per le tante occasioni concesse. Nel postpartita l’allenatore romeno ha commentato la sfida in conferenza stampa:

Aveva detto ai giocatori che serve maggiore personalità. Nel secondo tempo avete sofferto: era questo quello che chiedeva? “Avevo chiesto di capire i momenti e oggi l’abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto un gran primo tempo con delle pressioni giuste. Potevamo essere più lucidi e concreti, poi nel secondo tempo siamo calati fisicamente, ma me lo aspettavo visti i tanti nazionali. Hanno capito il momento di difficoltà, si sono rimboccati le maniche e hanno fatto di tutto per portare a casa il risultato. Sono molto contento per loro, fanno dei sacrifici, tornano dalla nazionale dopo dieci giorni di ritiro, non vedono le famiglie e i bambini. Questa squadra ha lavorato sodo dall’inizio per lasciarsi alle spalle le delusioni passate”.

Avete vinto quasi cinque volte senza Lautaro e/o Thuram in campo: Bonny e Pio sono allo stesso livello ora? “Questo dovete dirlo voi. Io il giudizio l’ho dato da subito, sono contento per Bonny e per Lautaro che non stava neanche tanto bene, aveva un forte raffreddore, si è messo a disposizione come deve fare un capitano, pur non essendo al 100%. Poi Pio quando è entrato ho visto uno che lavora per la squadra, ha capito il momento, me lo sono trovaro mezzala quando Miki era fuori posizione. Merito di questi ragazzi che hanno l’umiltà giusta per lasciare da parte il proprio ego e dare tutto per la squadra”.

Quando avete preso Akanji siete migliorati come leadership e non solo rispetto a Pavard. Può fare anche il centrale? “A me non piace parlare del singolo, non devo esaltare Manuel, tutti sappiamo cosa ha fatto e cosa rappresenta, quanto è importante per questo gruppo, ma sono importanti anche tutti gli altri. Danno esperienza, danno motivazione, ambizione a tutto il gruppo e mi fa piacere avere come giocatori dei campioni che sono un esempio per tutti”.

Che segnale è quell’abbraccio collettivo finale? “Mi sono trovato in mezzo alla strada per festeggiare con i compagni. Siamo una squadra, un gruppo, lavoriamo quotidiniamente, per toglierci soddisfazioni. Oggi abbiamo capito il momento, che questa era una partita improtante, una di quelle 4-5 che in una stagione indirizzano il cammino della squadra. Eravamo tutti felici”.

Oggi ha perso anche il Napoli e lo avete agganciato a una settimana dallo scontro diretto. Quanto conta? “Questi sono titoli di giornali che avete in settimana. Io penso alla mia squadra, a quello che dobbiamo fare senza guardare altrove. Abbiamo i nostri problemi da risolvere, abbiamo intrapreso una strada in cui sappiamo quanto è faticoso fare strisce positive, battere colpo su colpo. Siamo a ottobre, non guardiamo la classifica né cosa fanno gli altri”.

Gestione cookie