La differenza di gestione rispetto al passato si fa sentire per i bianconeri. Bruciati troppi investimenti
La Juventus non perde mai ma le vittorie tardano ad arrivare. Con lo 0-0 contro il Milan che ha preceduto la sosta la truppa di Tudor ha inanellato il quinto pareggio di fila tra campionato e Champions.

Un percorso troppo altalenante e a rilento quello dei bianconeri ma l’allenatore croato non fa drammi in conferenza: “Io sto bene, con due gol in più avremmo avuto due vittorie in più e sarebbe stato perfetto. Ma mi devo concentrare sulle cose che facciamo in campo e stare vicino ai ragazzi. Saremo sul pezzo sempre”.
Tudor suona la carica e guarda il bicchiere mezzo pieno, mentre i tifosi iniziano a spazientirsi per una Juventus che non riesce ancora del tutto ad alzare i giri del motore per competere ai massimi livelli. La lotta scudetto è apertissima ma da ormai troppi anni a Torino manca competere per il titolo fino all’ultima giornata.
Sono lontanissimi i tempi del dominio targato Conte-Allegri, anni in cui anche dal punto di vista societario il club metteva insieme quasi esclusivamente scelte giuste sia dal punto di vista gestionale che da quello del calciomercato.
Calciomercato Juventus, la differenza col passato: da Pogba e Tevez a Vlahovic e Koopmeiners
Il trascorrere del tempo ha via via indebolito la Juventus soprattutto per una sequela di scelte rivedibili che non hanno pagato i giusti dividendi.

L’epopea dei nove scudetti di fila è passata anche attraverso colpi fenomenali a costi contenuti come Barzagli, Vidal, Lichtsteiner e Tevez presi tutti a prezzi modici, affiancati da campionissimi a costo zero come Pogba, Pirlo e Khedira. Una spina dorsale di acquisti ponderati ma di altissimo profilo che hanno fatto la fortuna di una Juventus all’epoca in crescita inarrestabile.
Un exploit completamente cancellato poi dal lavoro errato degli anni seguenti. Le ultime stagioni sono state avare di successi ma ricche di spese troppo elevate in relazione a quelli che sono stati i risultati deludenti. Vlahovic, Koopmeiners, Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Arthur sono solo alcuni esempi di giocatori presi a cifre altissime che hanno deluso ampiamente le aspettative. Lo specchio di gestioni sbagliate e di un cambio di rotta che non ha per nulla pagato.




















