Roberto La Florio è uno dei più grandi scopritori del calcio italiano. Negli anni ha individuato tantissimi giovani promettenti, poi letteralmente esplosi a livello nazionale e internazionale. I fratelli Esposito, El Shaarawy e Sandro Tonali, ma anche Biagianti, Ceravolo, Moretti e Dossena: sono tutti calciatori scoperti dall’agente, intervenuto oggi in esclusiva a ‘TIAMOCALCIOMERCATO’ sul nostro canale youtube.

Partiamo con una considerazione sulla selezione azzurra: “La Nazionale mi convince perché è una squadra giovane e ci sono dei calciatori talentuosi. Il centrocampo è molto forte con Barella e Tonali. La difesa si è rinforzata. Questa squadra, con Gattuso, può fare bene. Gattuso è una persona schietta con tante qualità: sa fare gruppo, è innamorato del suo lavoro e capisce di calcio. Ha fatto la gavetta prima di arrivare ad essere il Gattuso campione. Per la nostra nazionale è davvero utile”.
L’aneddoto su Tonali: “Vi svelo come è cresciuto”

E l’attuale ct è sempre stato l’idolo di Tonali: “Sandro aveva 13/14 anni e una persona mi disse: ‘Qui c’è un ragazzino bravo’. Sono andato a vederlo due volte e mi aveva impressionato per come toccava poco la palla. I giovani son tutti innamorati del pallone e tendono a portare palla. Lui aveva una corsa fluida, aveva una bella postura e una gran forza. Caratteristiche che a me piacciono in un centrocampista. L’ho seguito con attenzione. Ai tempi del Brescia, la famiglia già faceva molta fatica perché da Lodi lo portavano ad allenarsi tre volte a settimana e questo era un problema. Allora io presi da parte Manfredonia e gli dissi che il ragazzo poteva perderlo se non lo avessero tenuto nella scuola calcio. Sono riuscito a farlo rimanere lì e lì è cresciuto”.
La storia dei fratelli Esposito: “Occhio anche a Salvatore”
I fratelli Esposito sono gestiti e assistiti dal procuratore Mario Giuffredi. La Florio li ha scoperti e ha conservato con loro un ottimo rapporto. Tra l’altro, è convinto anche delle qualità di Salvatore, oggi in serie B con la maglia dello Spezia. “I fratelli Esposito li ho visti da giovani e la famiglia mi aveva cercato perché sapevano che io per i giovani avevo occhio – le parole del talent scout-. Mi sono adoperato e tutti e tre li ho portati all’Inter. Io poi li ho seguiti per un paio di anni e poi le strade si sono divise. Con loro sono in ottimi rapporti. Salvatore è quello che è un po’ meno i riflettori, io invece ho sempre avuto un occhio particolare per lui. Un po’ perché faceva il mio ruolo, ma soprattutto perché ha delle caratteristiche da calciatore e mi stupisce che sia in Serie B perché è un ragazzo che deve giocare in A. Tant’è che Mancini lo aveva fatto esordire in Nazionale. Poi la fortuna incide molto, però sono convinto che prossimamente si affaccerà anche lui in Serie A”. Non solo: “Clerici era andato a vedere una torneo a Castellammare di Stabia. Ha visto Sebastiano Esposito e gli ha detto ‘Vieni su’. La famiglia si è spostata tutta insieme, quattro figli e sono andati tutti a Brescia. Clerici era una costola del Brescia e ne ha tirati fuori tanti, da Pirlo, Diana ai fratelli Filippini”. Poi, un retroscena su El Shaarawy: “Mi avevano detto che a Genova c’era un giocatore, un bel giocatore – prosegue-. Un giorno sono andato lì a vedere e El Shaarawy mi ha impressionato. Ho visto delle cose che secondo il mio parere sono indicative di un atleta che può diventare calciatore”.
I nuovi talenti
Tra i nuovi talenti, si segnala ovviamente Bacchin del Perugia. “Parliamo di un ragazzo del cantiere bresciano che ho visto a 13 anni. Lo vedevo giocare lì perché a Brescia c’era Clerici, scopritore di talenti. Ho visto ‘sto ragazzino’, mancino, in mezzo al campo che giocata a testa alta e faceva anche lui i tocchi così e ho pensato ‘Questo qua secondo me è bravo’. Così ho cominciato a seguirlo. Il Brescia poi ha attraversato un momento così e così e lui doveva aggregarsi alla prima squadra. Cellino di notte ha comprato tre giocatori e Bacchin così si è trovato fuori. Ha fatto tutto l’iter, a Chieri un direttore sportivo l’ha visto e da lì è nato il discorso del Perugia. È un giocatore che già questo mercato aveva delle richieste in Serie B poi il Perugia non l’ha fatto andare perché crede in lui e ora vediamo come va. Tra i vali talenti, non dobbiamo poi dimenticare Uberti, centrocampista della Sampdoria, e il terzino Zanotti”.




















