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Gasperini un fiume in piena: “Dal mercato di gennaio alle accuse di doping, dico tutto”

L’allenatore della Roma a cuore aperto sul momento dei giallorossi, il mercato di gennaio e qualche sassolino tolto dalla scarpa

Gian Piero Gasperini parla a cuore aperto. L’allenatore della Roma, vera sorpresa del campionato in queste prime giornate, si è raccontato in una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’ con il direttore Ivan Zazzaroni. E sono parecchi gli argomenti affrontati dal tecnico di Grugliasco, a partire dai primi incontri con la dirigenza e prima ancora con Claudio Ranieri. A convincerlo, dice Gasp, è stato “il fatto che a Roma c’è una passione incredibile. Io credo che in questo momento, in Italia, Roma sia insieme a Napoli il posto più appassionato e appassionante. E forse Roma anche più di Napoli, perché Napoli ha vinto”.

Gasperini (LaPresse) – calciomercato.it

Si è parlato anche del suo proverbiale ‘caratteraccio’, anche se il mister non è d’accordo e anzi rilancia spiegando così l’avversione nei suoi confronti: “Credo che una città di centoventimila abitanti desse fastidio là in alto. Bergamo è sicuramente una bella provincia, ma è grande come mezza Garbatella. È come se uno di questi popolosi quartieri di Roma giocasse in Europa contro Real Madrid, Barcellona, City, Psg, inglesi, tedeschi, francesi. In Italia invece abbiamo cominciato a dare fastidio. Ero il più esposto, dell’Atalanta chi riconoscevi? Alla fine arrivavo io e trovavo un plotone d’esecuzione”.

Una chiacchierata senza sconti, visto che tra le domande c’è stata anche quella sulle malelingue secondo cui all’Atalanta addirittura si facesse uso di doping: “Stai scherzando? Chi ha soltanto pensato una cosa del genere ha offeso una società, il sottoscritto, uno staff e un gruppo di giocatori, il loro lavoro. Quando non si sanno trovare le risposte si ricorre alle maldicenze e alle peggiori fantasie. Noi siamo sempre stati puliti. Io credo nel rispetto delle regole dello sport. Il doping lo combatto da sempre… Sul campo odio le simulazioni. Detesto ogni forma di sotterfugio, il gioco sporco. Per questo mi incazzo spesso. E poi non sopporto il Var che mi allontana dal calcio per come l’ho sempre inteso”.

Gasperini: “Roma non da Champions”. Poi sul mercato di gennaio

Sulla Roma, invece, dice questo: “Questa è una squadra che ha giocatori in scadenza, in prestito o di prossima uscita. Purtroppo in questo momento non siamo nella condizione di pensare al futuro, è ancora da disegnare. Abbiamo avuto culo? Quello non fa male. È una bella dote, devo dire che ci sono state altre squadre che hanno ribaltato o vinto partite nei minuti finali. Nella sconfitta non siamo stati fortunati, in alcune vittorie, sì. Però è una cosa abbastanza comune“.

Gian Piero Gasperini (LaPresse) – calciomercato.it

Poi un’altra carezza a Dovbyk: “Lo vedo in crescita, in crescita fisica, è la cosa più importante perché lui è un giocatore essenzialmente di forza, sia per struttura sia per caratteristiche tecniche, e per rendere deve stare molto bene. Vorrei portarlo a una condizione ottimale, alla convinzione di riuscire a far valere i suoi mezzi. Lavoriamo in quella direzione. A Firenze ha fatto bene. Bisogna trasmettergli grande fiducia e senso di appartenenza, deve sapere che la squadra è con lui. Poi con Dybala, Pellegrini, Bailey e lui avremo un altro spessore”.

Sul mercato di gennaio poi si dimostra un po’ scettico: “Io al mercato di gennaio non ho mai creduto molto. È lo scambio delle figurine. No, non voglio dire proprio questo, sono stato ingeneroso, però a gennaio, di solito, passano da una squadra a un’altra giocatori che magari erano fermi da un po’. Puoi migliorare un pochino, ma difficilmente fai delle operazioni che stravolgono i contenuti della squadra o imprimono una svolta importante. A me almeno non è mai successo”.

Ad ora, però, la Roma non è da Champions, gli fa notare Zazzaroni. E Gasperini conferma: “Non lo è. Questo aumenta il merito, no? E nel frattempo è chiaro che ci auguriamo di crescere, lo sappiamo anche noi che il nostro primato è abbastanza casuale. Le partite le abbiamo giocate però, non è che ce le ha regalate nessuno. Adesso iniziano gli scontri diretti, ci si misura con le realtà più importanti, però è vero che questa squadra può migliorare, ha dei margini notevoli”.

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