In queste ore sta prendendo sempre più forza la candidatura di Marco Ottolini come nuovo direttore sportivo della Juventus: ecco l’identikit di Calciomercato.it dell’attuale ds del Genoa
Il casting di Damien Comolli per individuare il profilo idoneo a ricoprire il ruolo di nuovo direttore sportivo della Juventus si avvicina alla conclusione. In cima alla lista, dopo una lunga lista di nomi tra Italia e estero, c’è Marco Ottolini.

Si tratta dell’attuale direttore sportivo del Genoa, carica che ricopre dal 2022, dove sta riscuotendo ottimi risultati. Sono opera sua operazioni che hanno generato un grosso impatto positivo a bilancio grazie alle plusvalenze messe in atto: giocatori come Radu Dragusin e Koni De Winter, presi entrambi proprio dai bianconeri e ceduti per cifre alte a Tottenham e Milan, ma anche come Josep Martinez, ceduto all’Inter dopo un solo anno in Liguria, Mateo Retegui e Albert Gudmundsson. Sul campo, poi, sotto la sua direzione il club ligure ha ritrovato la Serie A e negli ultimi anni si è confermato come una realtà solida. Classe 1980, per Ottolini si tratterebbe di un ritorno alla Juventus, dove ha già lavorato come dirigente.
Juventus, come nuovo ds può ‘tornare’ Ottolini: il passato bianconero
Marco Ottolini nel 2018 ha firmato un contratto con la Juventus come osservatore, con incarichi prevalentemente all’estero, e per la stagione 2021/22 è stato nominato come Responsabile dei giocatori in prestito per la Vecchia Signora.

In precedenza, aveva già ricoperto il ruolo di osservatore in un club prestigioso come l’Anderlecht, da sempre fucina di talenti. Un percorso dirigenziale, quello maturato sotto la Mole, che lo ha visto crescere professionalmente, tanto da fargli guadagnare la chiamata del Genoa come direttore sportivo del club. Nei quattro anni che ha passato alla Juve, ha lavorato fianco a fianco con diverse figure che sono ancora in società e soprattutto ha visto nascere il progetto Next Gen.
Non è un caso che diversi giovani bianconeri, come quelli citati sopra, siano stati valorizzati e abbiano trovato la maturità calcistica proprio a Genova sotto la sua gestione. La scelta di Comolli di andare su un dirigente italiano che, peraltro ha già conoscenza del mondo Juve, sarebbe un segnale di apertura da parte del francese. Alla Juventus arriverebbe un dirigente che ha fatto la gavetta e che ha dimostrato, in una piazza storica come il Genoa, di essere valido.




















