La posizione di Tudor è messa in discussione dopo i troppi pareggi. Decisiva può essere la pausa per le Nazionali dopo il match col Milan
La Juventus ha una striscia aperta di quattro pareggi di fila, due in Champions League e due in Serie A. Se il primo della serie, contro il Borussia Dortmund, era stato accolto positivamente vista la rimonta da 2-4 a 4-4 nel recupero, gli altri sono tutti punti persi. Sul banco degli imputati, come sempre in questi casi, finisce il tecnico Igor Tudor. Ad oggi non sembra a rischio esonero, ma…

La sosta per le Nazionali è l’occasione per fare un bilancio parziale e l’ultimo impegno dei bianconeri è il big match di domenica a Torino contro il Milan. È chiaro che una sconfitta pesante potrebbe far precipitare la situazione. Anche perché Tudor in panchina non è stata una scelta di Comolli, che lo ha confermato soltanto dopo aver incassato i rifiuti di Conte e di Gasperini.
Juventus, con Spalletti un difensore e un centrocampista
Nella peggiore delle ipotesi, insomma, la Juve si troverà a dover cercare un altro allenatore. Il profilo più interessante sul mercato oggi è Luciano Spalletti, reduce dalla brutta esperienza come Ct della Nazionale. In attesa della riapertura della sessione invernale, la prima mossa dell’allenatore di Certaldo sarebbe il cambio di modulo dal 3-5-2 al 4-3-3.

La rosa della Juventus andrà necessariamente migliorata, con almeno un acquisto in difesa e uno in mediana. Per quanto riguarda il pacchetto arretrato, ci sono due opzioni: puntare su un terzino destro come Molina dell’Atletico Madrid (già trattato la scorsa estate), magari in uno scambio con Vlahovic. Oppure su un centrale in prestito come Pau Torres dell’Aston Villa o a costi contenuti visto il contratto in scadenza a giugno come Eric Garcia del Barcellona.
A centrocampo, invece, si attende il via libera dai vertici societari per fare un investimento importante. Praticamente impossibile che a gennaio possa muoversi un big come Tonali o Hjulmand, si potrebbe puntare su un giovane talento come Bouaddi del Lille o Luka Sucic della Real Sociedad. Oppure virare su un’occasione come Ceballos e Mainoo, che sono ai margini di Real Madrid e Manchester United. Senza dimenticare le piste saudite per un ritorno in Italia di Milinkovic-Savic e Kessie.




















