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“Ha preso la persona sbagliata”, Conte sbotta dopo la reazione di De Bruyne

Antonio Conte in conferenza risponde alla domanda sulla sostituzione e la reazione di Kevin De Bruyne

C’è un momento del secondo tempo di Milan-Napoli che non è passato inosservato viste le decine di telecamere e i telefonini puntati a bordocampo: la sostituzione di Kevin De Bruyne.

Kevin De Bruyne
Kevin De Bruyne (LaPresse) Calciomercato.it

In quel momento, al 72′, Antonio Conte decide di richiamare in panchina il giocatore più tecnico, fresco di gol realizzato su calcio di rigore e dopo una prestazione complessiva opaca. De Bruyne non prende bene la sostituzione, farfuglia qualcosa allo staff tecnico e manda a quel paese il mister, in modo non plateale. Ma visibile. Tutto registrato. E chiaramente in conferenza stampa viene chiesta una delucidazione.

La risposta del mister del Napoli non si fa attendere. E arriva forte e chiara al destinatario. “Mi auguro che Kevin fosse contrariato per il risultato – Dice Conte parlando della reazione nervosa di De BruyneSe lo è stato per altro ha preso la persona sbagliata“. Non c’è ovviamente da interpretare. La sostituzione non va contestata secondo l’allenatore partenopeo. E non è un caso che a DAZN, prima di entrare in conferenza, ha sottolineato di aver fatto tutti i cambi giusti.

De Bruyne e le sostituzioni: a Manchester cambio obbligato

In 6 partite ufficiali, Kevin De Bruyne è stato sostituito 4 volte. Antonio Conte prova preservarlo quando può. Specialmente prima della Champions League. Contro la Fiorentina, dopo una buona prestazione e con un punteggio più sicuro, il mister aveva chiamato il belga in panchina al 69′. Pochi giorni dopo si sarebbe giocato contro il Manchester City.

Kevin De Bruyne saluta i tifosi del Manchester City
Kevin De Bruyne saluta i tifosi del Manchester City (LaPresse) Calciomercato.it

Proprio nel suo stadio, dove ha scritto pagine importanti, Kevin è durato 26 minuti di gioco. Ha giocato titolare, ma dopo l’espulsione di Di Lorenzo è stato sostituito per riassettare la squadra. In quel caso, il calciatore non ha battuto ciglio e si è accomodato in panchina, applaudendo prima i suoi tifosi e poi caricando la squadra dalla panchina. Di certo non voleva essere sostituito contro il Milan, a San Siro, in un contesto di superiorità numerica e dopo il gol segnato. Ma questa sostituzione è legata sicuramente agli impegni di Champions della prossima settimana: c’è lo Sporting da battere e Conte non vuole perdere il suo miglior giocatore.

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