Le parole dell’allenatore dell’Inter ai microfoni di Sky dopo l’importante successo ottenuto all’Unipol Domus
Inter sprecona ma sempre in controllo del match. Contro il Cagliari, i nerazzurri dominano e hanno il solo difetto di non chiudere con largo anticipo una contesa che sarebbe potuta terminare con un risultato molto più larghi. Diversi i temi affrontati da Chivu nell’intervista post partita ai microfoni di Sky Sport, a cominciare da un giudizio sulla prova dei suoi per poi passare ad una considerazione sui singoli:

PRESTAZIONE E MOMENTI DELLA PARTITA – “Bisogna capire cosa concedono gli avversari. L’avevamo preparata diversamente, siamo riusciti a sbloccarla ad inizio partita poi purtroppo non l’abbiamo chiusa. Un po’ di sofferenza c’è stata, ma siamo contenti della vittoria“.
PIO ESPOSITO – “Non dobbiamo dimenticare che è un 2005, ha tutto il futuro davanti ma deve continuare a lavorare; ha margini di miglioramento e bisogna che resti con i piedi per terra. Mi sta sorprendendo, sta facendo davvero bene ma andiamo piano, non rischiamo di pretendere troppo da lui: gioca per la squadra, ha sangue freddo. Sono contento che si sia sbloccato”.
OCCASIONE DEL PALO DI FOLORUNSHO – “Se non sbaglio il Cagliari è la squadra più alta d’Europa; abbiamo cercato di aggiungere qualche centimetro ma con i cambi siamo stati costretti ad abbassare la nostra struttura. Alla fine è andata bene così: non abbiamo subito gol ed era importante anche questo”.
SU MKHITARYAN, CALHANOGLU E BARELLA – Sappiamo tutti cosa sono per qualità, esperienza e per tutto quello che questo centrocampo può dare. L’hanno fatto vedere con l’occupazione degli spazi, tocchi di prima e coperture difensive: sono bravi, così come Zielinski, Diouf, Frattesi e Sucic. Ho mille scelte da fare in base all’avversario e alla meritocrazia. Ma mi mettono in difficoltà ogni partita.




















