Dopo il rotondo successo sull’Udinese c’è una rivelazione che riguarda l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri
Una vittoria di carattere. Ma non solo. Il Milan visto a Udine è sembrato in grande crescita rispetto alle ultime uscite in campionato. Tre vittorie su quattro partite, resta la macchia dell’esordio con la Cremonese a San Siro. Ma ora è cambiato tutto.

Non era facile chiudere la pratica Udinese con tale scioltezza ma la squadra rossonera, con pazienza, ha atteso il momento giusto per passare in vantaggio grazie al gol di rapina di Christian Pulisic. Un successo importante, che dà fiducia, che spinge i rossoneri in alto in classifica in quello che ad oggi è sicuramente il match più atteso: la super sfida di San Siro contro il Napoli. Un Milan solido che ha concesso alla squadra di Runjaic il primo tiro al minuto 77: indizio su una fase difensiva, ad oggi, specchio del grande lavoro di Massimiliano Allegri. In molti avevano storto il naso sull’arrivo (o meglio, il ritorno) del livornese in quel di Milanello. L’accusa, sempre la stessa: le sue squadre giocano male. Ed intanto con un materiale umano importante a disposizione e senza la pressione delle coppe europee, Allegri ha già trovato le sue risposte.
Il Milan è in forma, inizia ad assumere un’identità ben precisa, molto vicina all’idea di calcio intesa dal suo tecnico. I prossimi impegni saranno importanti per capire la consistenza, mentale e non solo, di una squadra che ha cambiato tantissimo negli ultimi mesi. Intanto chi ha voluto dire la sua in maniera decisa è stato Ivan Zazzaroni, direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, che non ha usato mezzi termini per definire il lavoro dell’allenatore rossonero parlando anche del suo periodo senza panchina, dopo il brusco esonero da parte della Juventus.
Zazzaroni esalta Allegri: “Quanta mer… gettata addosso”
Il noto giornalista, sulle pagine de ‘Il Corriere dello Sport’, ha voluto esprimersi dopo l’ennesimo successo del Milan di Allegri. Una vittoria tutt’altro che scontata, per 0-3, al ‘Bluenergy Stadium’ di Udine.

Il sintetico ma pungente messaggio: “Quanta merda gli hanno gettato addosso negli ultimi tre anni i diffusori di cazzate… Non si è aggiornato, è finito… E invece è sempre lui: non ha un grande Milan ma ha una grande mano“. Zazzaroni ha poi voluto fare chiarezza anche riguardo al periodo nel quale il tecnico di Livorno non ha allenato, dopo l’addio alla Juventus e prima che il Milan decidesse di puntare – di nuovo – su di lui.
“Posso garantire che nell’anno della disoccupazione forzata e ben pagata non è andato per campi, né s’è messo a studiare Pep, Arteta, Slot o i sacri testi di Coverciano”, lo sfogo del giornalista in risposta alle critiche che da ormai tanto tempo circondano il nome di Allegri ed un ‘non gioco’ delle sue squadre.




















