A due giorni dalla stracittadina entrambi gli allenatori alle prese con qualche infortunato di troppo che li costringe e mischiare le carte
Due giorni al derby della capitale, che quest’anno arriva già alla quarta giornata mettendo ulteriore pressione dopo un inizio stentato soprattutto per la Lazio. Entrambe arrivano da uno 0-1, con i biancocelesti che però sono fermi a 3 punti a -3 dai giallorossi. In ogni caso perdere questo match sarebbe un bel problema sia a Trigoria che a Formello. E di grattacapi ne hanno già parecchi sia Gasperini che Sarri.

Partendo dai ‘padroni di casa’, la Lazio rischia di dover fare a meno – più che altro dall’inizio – di Niccolò Rovella che non è in condizioni eccelse dopo il match col Sassuolo. In questa settimana non si è praticamente ancora mai allenato con il resto del gruppo, ha ancora fastidio e il pericolo che Sarri debba spedirlo in panchina c’è. In caso non ce la facesse è pronto comunque Cataldi, che di derby se ne intende ed è una garanzia per esperienza. Castellanos è l’altro osservato speciale, ma lui sta decisamente meglio rispetto a Rovella. Anche lui non è al top, ma se tutto filerà liscio nei prossimi allenamenti potrebbe giocare titolare. La difesa è presto fatta con Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares davanti a Provedel.
A centrocampo Guendouzi insostituibile, con Cataldi più probabile in regia e Belahyane che potrebbe scalzare Dele-Bashiru. Anche se l’assenza di Rovella rischia di alleggerire un po’ troppo il reparto e non è escluso che possa essere confermato lo stesso nigeriano. Saranno valutazioni che Sarri si porterà fino alla fine. Un po’ come quella per la fascia destra: Cancellieri non ha ancora convinto, Isaksen non è pronto e Pedro potrebbe piazzare il sorpasso nel tridente con Castellanos e Zaccagni.
Roma, Wesley e Hermoso a rischio: le alternative di Gasperini per il derby con la Lazio
A Trigoria, invece, fino a ieri era andato praticamente tutto liscio. Poi l’assenza di Wesley per problemi gastrointestinali e poi quella di Mario Hermoso per un risentimento muscolare. Ieri entrambi non si sono allenati, ma la stessa situazione si è ripetuta anche oggi. Al momento sono da ritenere entrambi a forte rischio per la partita di domenica alle 12.30 con la Lazio.

A questo punto si aprono diversi scenari. Al posto dello spagnolo, che non ha lesioni ma va valutato attentamente, può giocare Celik in vantaggio su Ghilardi per posizionarsi accanto a Mancini e Ndicka, davanti a Svilar. A destra potrebbe esserci un po’ di spazio per Rensch, che non è il preferito di Gasperini ma non ci sono grandi alternative. A centrocampo Cristante e Koné inamovibili, a sinistra Angelino ancora davanti ma Tsimikas potrebbe essere la vera sorpresa servita dal tecnico.
In attacco anche qui l’infortunio di Dybala, unito a quello di Bailey, toglie quasi tutte le alternative vicino a Soulé. El Shaarawy, nel caso in cui non si ritenesse necessario uno spostamento come ala destra che non va escluso, è avanti rispetto a El Aynaoui che è stato tra i peggiori contro il Torino. Torna invece Ferguson come prima punta.




















