Le parole di mister Antonio Conte da Manchester, alla vigilia dell’esordio in Champions con il suo Napoli: segui la conferenza in diretta testuale
Il Manchester City ospita i Campioni d’Italia alla prima giornata di Champions League. Antonio Conte presenta la sfida in conferenza stampa, con una sola vera defezione: Amir Rrahmani. Il centrale del Napoli non giocherà la sfida per via dell’infortunio e proverà a rientrare in vista della gara contro il Pisa o direttamente contro il Milan.

Pochi dubbi di formazione, specialmente a centrocampo, dove sarà confermato in toto il quintetto utilizzato a Firenze con i Big Four e Politano. In porta torna Meret, mentre in attacco il favorito sembra essere Hojlund su Lucca. Olivera parte in vantaggio su Spinazzola per la maglia da titolare.
La prima domanda è sulle sue esperienza in Premier League: “Allenare in Inghilterra è stata un’esperienza bellissima. Tornare a Manchester è un orgoglio, lo è tornare con il Napoli. Affrontiamo una squadra che negli ultimi anni è stata protagonista assoluta. Il Manchester City è un top club con un allenatore top. Ci arriviamo con tranquillità e uno Scudetto sulla maglia. Ora vogliamo confrontarci in Europa, in maniera umile. Vogliamo confrontarci con questa realtà per capire come stiamo procedendo”.
“L’anno scorso, dopo otto partite, lo stesso City, Real Madrid e PSG hanno dovuto fare lo spareggio per andare avanti. Fa capire il livello di difficoltà. Nessuno può sottovalutare nessuno. Arriviamo a questa competizione con grande gioia ed entusiasmo. Tutti vogliono giocare la Champions. – ha proseguito Conte – Ci arriviamo a questa sfida da alunni, in maniera molto umile. In Champions io e il Napoli abbiamo fatto lo stesso risultato massimo, visto che il Napoli ha raggiunto i quarti di finale. Io nelle mie sei competizioni europee il massimo è aver raggiunto i quarti in Champions e una finale di Europa League. Abbiamo voluto unire le forze per cercare di fare qualcosa di bello. Fare questo viaggio senza farci prendere da facili entusiasmi o grandi depressioni. Stiamo andando avanti, procediamo step by step. Ai ragazzi dico sempre che a fine partita non dobbiamo avere rimpianti. Metteremo tanto coraggio”.
Poi su Hojlund: “Hojlund ha 22 anni, ha delle potenzialità e basi su cui devo essere bravo a lavorare. Così come per Ambrosino e Lucca. Li devo far diventare più bravi. So bene che la crescita del Napoli passa per la crescita di ogni singolo calciatore”.
Manchester City-Napoli, Conte: “Non ci snatureremo”
Conte ‘avvisa’ Guardiola: “Noi dall’anno scorso abbiamo iniziato un processo con i ragazzi. Ho cercato di dare una stabilità alla squadra, che subiva tantissimi gol. Abbiamo cambiato modulo con l’arrivo dei calciatori a fine mercato. Il nostro progetto prevede quello che state vedendo adesso. Stiamo continuando a lavorare. A prescindere delle partite, se noi vogliamo continuare questo processo dobbiamo proseguire la strada percorsa. Snaturare la squadra e sperare di restare in piedi per sferrare un contrattacco…non credo che questa strada ci porti a crescere. Noi giochiamo la partita con i nostri pregi e nostri difetti. Non ci sarà mai la perfezione. Cerchiamo di fare del nostro meglio. Stiamo lavorando molto su determinate situazioni e dobbiamo portarle avanti”.

“Non facciamo qualcosa di diverso per questa partita. Ho parlato con De Bruyne perché è stato 10 anni in questo club ed è stato allenato da Guardiola. Da parte sua ci sarà emozione. Mi auguro che si cali subito nella nostra realtà dopo il fischio d’inizio”. Il tecnico azzurro ha poi annunciato su Meret: “Dopo i problemi a Firenze, dove c’era il rischio di creare un danno come Neres nell’ultima partita prima della sosta contro il Cagliari, ora ha recuperato. Si è allenato con noi oggi ed è a disposizione”.
E ancora su Hojlund: “Conoscevo Hojlund, perché ha giocato con l’Atalanta e poi è venuto allo United. È un calciatore con grosso potenziale, ha una carriera intera davanti a sé. Penso che quando abbiamo parlato con lui ho avuto l’impressione che fosse molto contento di avere questa nuova esperienza. Mi ha detto di esser pronto di giocare per il Napoli. Sta a me migliorarlo e farlo crescere”.
Infine, su McTominay: “Lo conoscevo già, visto che l’ho sfidato due volte in Premier. Conosco le sue potenzialità e mi chiedevo come mai non dominasse in Inghilterra. C’è stata la possibilità di portarlo e, onestamente, ho pensato a primo impatto ‘Non ci credo! Può succedere davvero’, ed è successo. Scott si sta divertendo con noi. Per uno come lui, cresciuto nel Manchester United, c’era forse il bisogno di cambiare e provare un’altra esperienza dopo tanti anni. Ed è successo con noi e siamo super felici di averlo: è un calciatore fantastico e un grande uomo”.




















