Si parte in salita per gli uomini di Chivu, il ko alla seconda giornata di campionato è un segnale da non sottovalutare: già prime riflessioni sul tecnico e sul mercato
Nel corso degli anni, ci siamo abituati al fatto che nelle prime giornate di campionato, con meccanismi e condizione fisica ancora da affinare, ci si debbano aspettare alcuni risultati a sorpresa in Serie A. Ma forse in pochi avrebbero previsto il ko dell’Inter con l’Udinese, specie dopo il debutto molto convincente dei nerazzurri con il Torino.

E dire che per i nerazzurri si era messa bene, con il gol di Dumfries che poteva indirizzare la partita. Invece, l’Udinese è rimasta sul pezzo e ha ribaltato la questione, facendo emergere alcune fragilità dei vice campioni d’Italia. Cui non è bastato un secondo tempo generoso per recuperare il punteggio. E’ una sconfitta che deve far riflettere e che di sicuro non aiuta l’ambiente, la pausa potrà servire per provare a riordinare le idee. Intanto, inevitabili, arrivano le prime critiche all’Inter, che deve interrogarsi su vari aspetti.
Inter, Ravezzani avverte: “Qualche domanda su Chivu è doverosa”
Parla del momento dei nerazzurri il giornalista Fabio Ravezzani, direttore di ‘Telelombardia’, che su ‘X’ ha spiegato come, nonostante si debbano evitare catastrofismi dopo due gare di campionato, l’Inter debba fare valutazioni su Chivu e sulle scelte di mercato.

Questo quanto scrive Ravezzani in alcuni degli ultimi post: “La scelta dell’allenatore è stata al ribasso, porsi qualche domanda su Chivu è doveroso. E bisogna chiedersi se questo gruppo ha ancora energie mentali, prima che fisiche, per reggere ad alti livelli. Gioca sempre un gruppo scarico, l’Inter aveva bisogno di cambiare almeno tre titolari. Forse certi screzi estivi tra i giocatori erano un segnale”. Dopo la pausa, incombono la gara con la Juventus e il debutto in Champions. Che potrebbero essere già snodi fondamentali per la stagione.




















