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Marotta: “Settimana decisiva per Lookman” | Chivu: “Inter più imprevedibile, Leoni tanta roba”

Dal centro sportivo di Appiano Gentile la conferenza stampa pre season dell’allenatore nerazzurro, accompagnato dal presidente Marotta

Parte ufficialmente oggi la nuova stagione dell’Inter, con la classica conferenza stampa pre season che vedrà protagonisti Beppe Marotta e Cristian Chivu, quest’ultimo successore di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra.

Cristian Chivu e Beppe Marotta in conferenza stampa
Chivu e Marotta in conferenza (LaPresse) – Calciomercato.it

La squadra vicecampione d’Europa, dopo il raduno di sabato per i test atletici nel weekend, quest’oggi inizierà a fare sul serio nel ritiro di Appiano Gentile per preparare l’inizio del campionato, con l’esordio ufficiale fissato il 26 agosto a San Siro contro il Torino. Mentre sul fronte mercato è sempre calda la trattativa per Lookman, con i prossimi giorni che saranno decisivi per l’eventuale sbarco a Milano dell’attaccante in forza all’Atalanta.

Calciomercato.it ha seguito in tempo reale la conferenza stampa del tecnico Chivu, preceduto dalla presentazione della nuova stagione dal presidente Marotta.

LE PAROLE DI CHIVU

ASPETTATIVE – “Le aspettative sono come sempre, da quando questo club è nato: essere sempre competitivi, di avere identità e mantenere la lealtà e la passione per arrivare al raggiungimento degli obiettivi”.

CALHANOGLU – “Caso risolto conferma del grande gruppo? La testimonianza della forza di questo gruppo è proprio quello che questo gruppo ha fatto in questi anni. Un gruppo solido che sa quello che può dare.

Sono contento che Calhanoglu è tornato sano e che ha lavorato molto questa estate. Ha tanta voglia di rifarsi, in America era molto amareggiato perché non poteva aiutare la squadra. Ha lavorato sodo in queste tre settimane di vacanze, anche oggi l’ho visto molto bene”.

COME GIOCHEREMO – “3-4-2-1 ecc. sono solo numeri, sono i principi quelli che contano. Sarà un’Inter ibrida e più imprevedibile, possiamo adattarci alle partite. Vogliamo essere aggressivi e verticali mantenendo un certo equilibrio in quelli che sono i momenti di una partita e della stagione”.

OBIETTIVI – “Non vogliamo guardare indietro o prenderci qualche rivincita. Dobbiamo guardare al presente con l’obbligo di mantenere ai vertici questo club. Daremo sempre il massimo per raggiungere gli obiettivi, questo gruppo e questa società hanno dimostrato unione e voglia di restare in alto”.

COSA CHIEDO AI MIEI CALCIATORI – “Chiedo e pretendo rispetto per il compagno, per sé stessi, per la società nella quale si gioca. Parte tutto da quello: dall’integrità e dalla voglia di superare tutto, dalla voglia di superare i momenti di fatica e non semplici da gestire. Bisogna superare pure le atrocità, perché così si può andare avanti e lottare per qualcosa di importante. Nel 2010 accadde anche a noi, bisogna reagire nei momenti di difficoltà”.

SLOGAN CONTE – “Non dobbiamo copiare nessuno, ma tornare a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi anni”.

LEONI E PIO ESPOSITO – “A livello umano tanta roba tutti e due, saranno il futuro del calcio italiano. Per molti anni rappresenteranno la Nazionale italiana”.

CENTROCAMPO – “È numeroso (ride, ndr)… Abbiamo dei giocatori molto forti. Due o tre in mezzo? In alcune partite tre, in altre due. Poi i nomi li sceglieremo in base alla settimana e l’avversario”.

TRIDENTE – “Non ho mai detto che giocherò con tre punte. Nel passato la base di questa squadra è stato il 3-5-2, però molte volte la costruzione è stata a quattro. Nel calcio di oggi, l’occupazione del campo è sempre in base a quello che ti concede l’avversario”.

INTER NON FAVORITA – “Un vantaggio non partire favoriti? Io non parlo di Scudetti e così via, ma non credo sia giusto parlare di favoriti. Si raccoglie quello che si semina”.

LE PAROLE DI MAROTTA

“Siamo ai nastri di partenza di una nuova stagione. Volevo evidenziare il brevissimo percorso recente che l’Inter ha fatto negli ultimi cinque anni, nel ciclo di Inzaghi: siamo in Italia la squadra che ha vinto più titoli, sette, quella che ha fatto più punti e andata più avanti in Champions League. È anche quella che ha conquistato due finali di Champions, un traguardo storico e difficile.

Ora è arrivata una nuova proprietà, la cui presenza è continua ma silente. Nonostante tutto, è una presenza lungimirante. Spesso i fondi vengono catalogati in modo negativo, in realtà il progetto è molto ambizioso e da grande club. Per Appiano Gentile sono stati stanziati investimenti nuovi, saranno svolti dei lavori a Interello. Questo sta a testimoniare come la proprietà tenga all’Inter. Ultimo, ma non mi addentro, la questione del nuovo stadio.

Abbiamo perso lo scorso campionato per un centimetro, ora ripartiamo con le stesse ambizioni di prima. C’è una storia e un palmares da difendere, inutile nasconderci dietro a frasi del tipo ‘Dobbiamo arrivare quarti’. Ripartiamo con un allenatore nuovo, Cristian Chivu. In questi mesi si è letto che era una soluzione di rincalzo, una seconda scelta: niente di più falso. Quando con Oaktree abbiamo scelto quale modello perseguire, poi abbiamo scelto il giusto profilo. Il fatto di aver approcciato con un’altra figura professionale (Fabregas, ndr), annovera soltanto la nostra tesi.

La scelta di Chivu è nata dall’introduzione di un nuovo modello. Oaktree ci ha dato l’input di investire su profili giovani, quindi ci serviva un leader di questo gruppo che noi abbiamo identificato in Chivu. Per noi è la scelta migliore”.

LOOKMAN – “Il fatto che una squadra riesca a confermare i giocatori importanti, significa mettere già un tassello importante. Con Oaktree si è sviluppato un nuovo modello, che punta ad abbassare l’età media della rosa e ad aumentare il valore patrimoniale attraverso investimenti mirati.

Manca ancora un mese alla chiusura, non nascondo che Lookman sia un elemento importante per Chivu e l’area tecnica. Oggi, però, è un giocatore dell’Atalanta alla quale va massimo rispetto. Con Percassi qualche parola l’ho scambiata, questo non lo nascondo. Non bisogna aver paura di chiedere giocatori bravi.

Settimana decisiva? Certamente sì. Nel giro di due-tre giorni arriveremo alla conclusione di un confronto. Se ci saranno le condizioni, vedremo di attivare una negoziazione concreta per arrivare alla conclusione, altrimenti ci sarà una scelta differente. Lookman non rappresenta un profilo di giocatore rivendibile, ma ci può dare qualità e ai giovani trasmettere dei valori importanti. Una squadra di soli giovani non vince”.

LEONI – Col Parma nessuna trattativa, ma la priorità va ora ad altri ruoli. Vedremo quello che può succedere, mi sembra un po’ esagerata la pressione che è stata messa su di lui negli ultimi tempi. Abbiamo l’auspicio che il Leoni dell’Inter si possa trovare qui nel nostro settore giovanile”.

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