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Avellino-Lazio, cori contro Lotito e messaggio alla squadra: “Onorate la nostra maglia”. Poi il nodo fascia

Indicazioni, dati eproteste allo Stirpe di Frosinone nel Memoria Criscitiello: i biancocelesti contro l’Avellino danno i primi segnali

La Lazio scende in campo per la seconda amichevole della sua preparazione estiva dopo quella con la Primavera a Formello. Un’uscita già di ottimo livello, perché davanti c’è l’Avellino neopromosso in Serie B di un ambiziosissimo presidente D’Agostino. Un’occasione per presentare le divise dei ‘lupi’, per verificare le condizioni della squadra di Sarri a meno di un mese dall’inizio del campionato. E per omaggiare la memoria di Sandro Criscitiello, padre di Michele, direttore di Sportitalia, nella cornice dello stadio Benito Stirpe di Frosinone.

Striscione Ultras Lazio – calciomercato.it

Qualche indicazione è arrivata già dal prepartita, anche dagli spalti con i tifosi della Lazio che hanno continuato nella loro protesta nei confronti del presidente Lotito. Dopo gli striscioni tra Formello e in mattinata anche a Villa San Sebastiano, non sono mancati i soliti cori verso il patron biancoceleste a cui si sono uniti a tratti anche i sostenitori irpini. La protesta non si placa, anche se Lotito non arretra come ha sottolineato giovedì nella presentazione del mister Sarri.

Lazio, dalla fascia di capitano al messaggio dei tifosi: segnali dall’amichevole con l’Avellino

Dalla formazione iniziale qualche altro segnale, come la fascia di capitano che stasera finisce sul braccio di Mattia Zaccagni (Pedro il vice). “Se la squadra lo vuole è lui”, ha detto il tecnico sul tema che ha scatenato non poche curiosità dopo che nella prima uscita – con il 10 out per infortunio – il ruolo è stato ricoperto dal rientrante (ed ex capitano prima del prestito alla Fiorentina) Cataldi. Il numero 32, a cui gli ultras biancocelesti hanno dedicato dei cori nel riscaldamento, oggi parte in panchina ma si giocherà il posto a centrocampo e, in caso di titolarità, la fascia con Zaccagni e gli altri, in primis Marusic, Pedro e Romagnoli. Una questione che già lo scorso anno aveva creato qualche grattacapo a Formello.

Out per infortunio Gigot, Patric, Dia e Isaksen che è in isolamento causa mononucleosi. In difesa provato da titolare Provstgaard che può essere la vera sorpresa di queste settimane, accanto a Gila (Romagnoli sarà squalificato nelle prime due giornate di campionato) con Hysak e Tavares esterni. Il centrocampo è composto da Vecino, Rovella e Dele-Bashiru con Zaccagni, Castellanos e Pedro in avanti. Tra i pali c’è Mandas. Per l’Avellino in campo due ex come Crespi e Milani (ancora di proprietà della Lazio), mentre i due nuovi acquisti Besaggio e Roberto Insigne iniziano in panchina. Al fischio d’inizio lo striscione degli ultras laziali con il messaggio alla squadra e tutto l’ambiente: “Ogni partita una battaglia… Onorate sempre la nostra maglia!”

 

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