Luca Marianucci si presenta ai suoi nuovi tifosi dal teatro di Dimaro, dove il Napoli sta svolgendo il ritiro preseason
All’ottavo giorno di ritiro, dopo il suo compleanno, Luca Marianucci si presenta in sala stampa. Il centrale classe 2004 ha già debuttato con il Napoli, nel primo test match contro l’Arezzo.

Marianucci si è legato al Napoli con un lungo contratto fino al 2030 e per un trasferimento costato circa 9 milioni di euro.
Il punto di vista tuo sul mondo Napoli – “Momenti di grande gioia. Allenarsi con De Bruyne, Rrahmani e Buongiorno non è da tutti. Sono bravissime persone, so che andrà benissimo da quel punto di vista”
Quanto è difficile emergere in Italia per i giovani – “È difficile emergere per tutti, stranieri o italiani. L’importante è lavorare bene”
Cosa si prova a giocare nel Napoli – “Sicuramente è un sogno che si avvera. Fin da bambino speravo di giocare in una delle squadre più forti d’Italia. Essere qui è un onore immenso”
Su d’Aversa e Conte – “Ho sentito d’Aversa. È un grandissimo allenatore e una grande persona. Sto assaporando per bene il lavoro di Conte, poi ce lo ritroveremo più avanti”
Marianucci: “Io sfrontato e sicuro di me”
Il primo pensiero dopo l’interesse del Napoli – “La domanda mi ha spiazzato. Ma ho dovuto continuare con la mia ex squadra per cercare di centrare l’obiettivo che non sono riuscito a raggiungere. Ma è stata un’emozione pazzesca”

Chi è il compagno di reparto che fa al caso tuo -“Sono stato affiancato a Juan Jesus in questi giorni. Quando li proverò tutti, lo saprò meglio”
Cosa ha spinto il Napoli a puntare su di te – “Io non mollo mai, non mi piace perdere. E forse hanno convinto le mie doti difensive”
Cosa sogni – “Ieri è stato uno dei compleanni più belli della mia vita, perché ero con i miei nuovi compagni. Tutti grandi calciatori. Sogno di raggiungere obiettivi più grandi nella mia vita”
Sul numero di maglia – “L’anno scorso ho scelto il 35 per Baldanzi, ho deciso di proseguire con questo”
L’esperienza in C e le parole di mister Parravicini – “L’esperienza in Serie C mi ha cambiato come persona, la rifarei mille volte. Sono sfrontato e sicuro di me, mi piace come definizione, continuerò a essere così. Anche se a volte sembro troppo sicuro di me”
Qual era l’idolo calcistico – “Da bambino mi piaceva Sergio Ramos”




















