Il club lagunare è retrocesso in Serie B all’ultima giornata dopo la sconfitta contro la Juve. Si attende la sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport
Ennesima estate caldissima per il calcio italiano, pronta a vivere un nuovo caso giudiziario. Ormai ogni anno, al termine dei campionati, oltre alle trattative di calciomercato si assiste ad una serie di processi sportivi. Stavolta protagonista è il Venezia, che è retrocesso in Serie B dopo aver perso in casa contro la Juventus la sfida dell’ultima giornata del passato campionato.

Gli arancioneroverdi, al pari del Monza, hanno deciso di presentare un ricorso ufficiale al Coni. Motivo? Il club veneto non ha accettato la decisione presa dalla Lega di Serie B di decurtare del 10% il famoso ‘paracadute’ che spetta a chi retrocede dalla Serie A per distribuirlo alle altre formazioni della cadetteria. Per il Venezia si tratta di una mossa illegittima e ritiene che la somma non sia dovuta o quantomeno eccessiva.
In attesa della sentenza, ecco il comunicato ufficiale del Coni in merito al ricorso: “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dal Venezia F.C. S.p.A. nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) per la declaratoria di illegittimità del ‘Contributo solidaristico a carico delle società neo retrocesse in Serie B’ […]. La ricorrente, Venezia F.C. S.p.A., chiede al Collegio di Garanzia di accertare e dichiarare l’illegittimità del ‘Contributo di Solidarietà Retrocesse’ e delle relative deliberazioni che hanno introdotto le predette disposizioni”.




















